Il giudizio di Paride, Seguace di Peter Paul Rubens (Siegen 1577 - Anversa 1640)

Il giudizio di Paride
Seguace di Peter Paul Rubens (Siegen 1577 - Anversa 1640)

olio su tela (cm. 58 x 74 - con cornice 70 x 85)

Dettagli completi al seguente LINK

Il dipinto proposto raffigura uno dei momenti cruciali della mitologia classica, ovvero il "Il Giudizio di Paride’’, l’eroe troiano che per ordine di Zeus avrebbe dovuto scegliere quale tra Giunone, Minerva e Venere fosse la più bella delle dee, alla quale avrebbe consegnato la famosa mela d’oro.

Si tratta di un'opera tratta da un dipinto di Rubens, realizzato tra il 1638 e il 1639, e conservato alla National Gallery di Londra (n. inv. NG194).
Link: https://www.nationalgallery.org.uk/paintings/peter-paul-rubens-the-judgement-of-paris

Versione simile alla nostra, come opera di bottega, è alla Gemäldegalerie Alte Meister di Dresda: https://skd-online-collection.skd.museum/Details/Index/401647, mentre molto analoga è quella passata da Christies Londra (9.12.2022, Old Master Paintings and Sculpture lotto 129. Link: https://onlineonly.christies.com/s/old-master-paintings-sculpture/follower-sir-peter-paul-rubens-129...)
La versione dell’episodio immortalata da Rubens trae ispirazione dalla versione del poeta greco Luciano (Dialoghi degli dei), dove Paride, che non era in grado di decidere la vincitrice, chiede alle tre dee di denudarsi.

A sinistra Minerva, dea della guerra e della saggezza, ha le mani alzate con le quali tiene le sue vesti sopra il capo. La sua civetta è appollaiata su di un albero in alto mentre le armi sono deposte al fianco. Alla destra Giunone, moglie di Giove, con ai piedi il pavone che si protende contro il cane, come sapesse già che la mela non sarebbe stata destinata alla dea.

Paride infatti porge la mela d'oro a Venere, dea dell’Amore, ritratta al centro di schiena, accompagnata dal suo figlioletto, Cupido, dio dell'amore erotico, accovacciato a terra dietro di lei. Venere si stringe la veste al seno come se fosse sorpresa di aver vinto, sebbene tutte le dee avevano cercato di barare pur di primeggiare.

Rubens ha saputo trasformare la storia in un idillio rurale, con un paesaggio avvolta dal caldo sole della sera, che fa da cornice alle tre figure nude, mostrate ciascuna con un’angolazione diversa del corpo, ma accomunate da una grande sensualità.
Solo qualche nuvola grigia e il riflesso della Medusa con i serpenti tra i capelli nello scudo di Minerva disturbano la scena, suggerendo che la pace non durerà.


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L’opera viene venduta completa di una piacevole cornice ed è corredata di certificato di autenticità e scheda iconografica descrittiva.
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