P. Pascal. Paesaggio con Pastore Ciociaro, il Ponte sul Tevere e le Rovine Antiche. 1880 ca.

Paesaggio con pastore ciociaro, il ponte sul fiume Tevere e le rovine antiche.
1880 circa.

Un pastore , vestito come ciociaro, con tipico cappellino e bastone guarda in lontananza un fiume ed un ponte antico o acquedotto. L'atmosfera di luce al crepuscolo e vastita del paesaggio danno un tono riflessivo, la sensazione dei secoli che passano lasciando tracce storiche nella natura che comunque predomina. Un tono intimo, lirico, un idea dell'italia idealizzata, che spesso nell'arte del XIX secolo si e tradotta nell'immaginare una vita di campagna felice ed in contaato con natura, ma sempre con un tocco di interesse per rovine archeologiche ed interesse per vestiti tradizionali e  pittoreschi dei contadini del Lazio e Campagna. E dunque anche pittore francese Paul Pascal, con la sua virtuosa tecnica di gouache, si allontana dai suoi soggetti esotici orientalisti, e rappresenta la campagna dei dintorni di Roma, usando comunque i accostamenti dei colori ed effetti cromatici che non dimenticano l'esotica luce dei suoi quadri del Oriente e nord Africa.
Il tema che comunqe passa come un filo rosso nell'arte di Paul Pascal è il viaggio, come emozione, come sorpresa, come curiosità.

Paul Pascal. Note nìbiorgafiche del pittore.

Paul Pascal (1839-1905) è stato un pittore francese di paesaggi.
Studiò alla Scuola di Belle Arti di Parigi e iniziò la sua carriera a Tolosa negli anni '70 dell'Ottocento. Si specializzò nelle vedute d'Oriente, che dipinse esclusivamente a gouache, tecnica che consiste nell'utilizzare acquerelli mescolati con gomma arabica.
Viaggiò in Medio Oriente, ma anche in Italia, dove dipinse la costa mediterranea e le montagne. Nel 1893 si trasferì negli Stati Uniti, dove continuò a dipingere paesaggi, comprese scene con i nativi americani. Morì in povertà a Washington nel 1905. Le sue opere sono esposte in diversi musei in Francia.

Tra il 1867 e il 1874 Paul Pascal fu anche insegnante di pittura di Elisabetta di Baviera, detta Sissi, imperatrice d'Austria e regina d'Ungheria. Sissi era appassionata d'arte e aveva un talento naturale per il disegno e la pittura.
Nel 1867, durante un soggiorno a Parigi, conobbe Paul Pascal, che le fece una buona impressione per la sua bravura e cortesia.
Sissi lo assunse come suo maestro privato e lo portò con sé a Vienna, dove le diede lezioni di pittura a guazzo, la sua tecnica preferita.
Pascal rimase al servizio dell'imperatrice fino al 1874, quando ritornò in Francia.

Durante questo periodo Pascal dipinse diversi ritratti di Sissi, che mostrano la sua bellezza ed eleganza.
Alcuni di questi ritratti sono conservati nel castello di Schönbrunn, residenza estiva degli Asburgo.
Paul Pascal si trasferì in America nel 1893, probabilmente alla ricerca di nuove opportunità e ispirazioni. Negli Stati Uniti Pascal si dedicò alla rappresentazione della natura selvaggia e dei nativi americani, che considerava in pericolo di estinzione.
Pascal era affascinato dalla cultura e dalla spiritualità dei popoli indigeni e cercava di coglierne la dignità e il rapporto con l'ambiente.
Tuttavia Pascal non ebbe molto successo commerciale e artistico in America, e visse in condizioni di povertà e isolamento.
Morì nel 1905, lasciando dietro di sé una vasta produzione artistica, che testimonia la sua versatilità e talento.