Nature morte di fiori con anguria e volatili
Olio su tela, cm 68 x 56
Con cornice, cm 86 x 74
Bibliografia:
G. Bocchi-U. Bocchi, Monogrammista A.V. (?), in Naturaliter. Nuovo contributo alla natura morta nell'Italia settentrionale e in Toscana dal XVII al XVIII secolo, a cura di J. Bocchi e W. Bocchi, Calenzano (Firenze) 1998, p. 359-365.
L’inconfondibile tratto stilistico della presente coppia, fatta di campiture piene di colore e tratti pastosi, permettono di ricondurre le tele alla mano del pittore Angelo Zani, noto anche come “Monogrammista A.V.” raffinato pittore di nature morte attivo nei primi anni del XVIII secolo.
Artista cui le fonti storiche stanno solo ora restituendone la grandezza firmò due nature morte ovali comparse da Sotheby’s a Londra il 29 ottobre 2009 con la scritta “Angelo Zani di Pisa Fecit”. Originario di Pisa ma attivo verosimilmente anche in Emilia, corrisponde all’autore dei dipinti che nel 1998 Gianluca e Ulisse Bocchi raggrupparono sotto lo pseudonimo di Monogrammista AV.
Sono noti numerosi quadri comparsi in Emilia e Lombardia nella prima metà del XVIII secolo, come evidenziano lo stile e l'impaginazione delle opere impostate su alcune costanti, come il vaso di fiori visto all'aperto, che talvolta compare anche isolato, ma che più di frequente è associato a frutta o animali domestici oppure volatili, come è il caso del nostro quadro. Qui, un piccolo volatile dal piumaggio bianco e nero accompagna un vaso di fiori, mentre un uccello bianco di maggiori dimensioni sovrasta un cesto, elemento anch'esso presente con frequenza nel repertorio dell'artista, analogamente al realistico fascio di asparagi.
Le composizioni floreali che presentano gli stessi toni caratteristici della mano dell'artista, come la consistenza pastosa dei colori nel riempire i petali floreali e il gusto puramente decorativo, si individuano nel Vaso con fiori all’aperto in Collezione Privata, come pure nella Natura morta con vaso di fiori e uccelli su fondo di paesaggio (Finarte, Roma), in cui si può osservare il medesimo uccellino della composizione qui presente. Anche la varietà dei fiori si concentra sulle medesime tipologie, si possono pertanto evidenziare tulipani, gerbere e rose. La sua produzione è indice del favore incontrato da un genere pittorico impostato su un'amena decoratività, che spesso si osserva nelle ville della nobiltà dell'epoca.