"Cupido -Carlo Zatti- Battista Callegari 1826 .Italia -Francia-Grand Tour neoclassico disegno"
Nacque a Brescello (Reggio Emilia) il 24 settembre 1809 da Biagio, dottore in legge, e Maria Soliani (Brescello, Archivio parrocchiale, Battesimi, 1808-59, n. 118). Con la famiglia, in condizioni agiate, abitò nel convento S. Francesco n. 44 (oggi via Gilioli), con i fratelli Luigi, Federico, Carolina, Zebina ed Enrichetta (Zilocchi, 2011, p. 11). Dopo il liceo a Reggio Emilia, studiò giurisprudenza a Parma, città dove partecipò ai moti contro Maria Luisa d'Austria nel 1831 (Mariotti, 1933), lo stesso anno in cui si autoritratto nel giorno del suo compleanno (Comune di Brescello). Seguì l'iscrizione all'Accademia Atestina di Modena, dove strinse amicizia con Alfonso Chierici e Giovanni Fontanesi, acquisendo una formazione neoclassica ben rappresentata da Paride che presenta la mela d'oro, del 1834 (Milano, Caiati). Nel 1835 entrò all'Accademia di Belle Arti di Firenze, diretta da Pietro Benvenuti, il quale, nonostante le critiche al suo stile di disegno, lo incoraggiò a proseguire gli studi (Ricordi, p. 5). Dopo la S. Filomena per la parrocchiale di Fiumalbo presso Modena (La Voce, 1835), ispirata a modelli seicenteschi, secondo la lezione del maestro Giuseppe Bezzuoli, nel 1836 giunse il primo successo accademico nel nudo dipinto. In occasione della premiazione espose anche L'atleta Milone (La Voce, 1836; Gazzetta di Firenze, 1836), tema caro al neoclassicismo eroico, che l'anno dopo a Modena fu acquistato dal duca Francesco IV, insieme ad Amore che medita un colpo di stato (entrambi alla Galleria Estense; Ricordi, pp. 7 s.).
Il disegno presenta diversi strappi e parti mancanti. Applicato su compensato