XV secolo, Firenze
Madonna con il Bambino
Stucco dipinto, cm 29 x 14
Questa Madonna in stucco di scuola fiorentina del Quattrocento emana una dolcezza e una sacralità assolutamente congrua rispetto alla produzione scultorea di stampo religioso a cavallo tra Gotico e Rinascimento. La composizione si presenta all'interno di una nicchia ad arco, un elemento architettonico che incornicia e valorizza la figura sacra. La Vergine Maria è seduta, con il Bambino Gesù teneramente stretto tra le sue braccia. La loro vicinanza fisica trasmette un forte senso di intimità e affetto materno. Le figure sono modellate con una delicatezza che rivela la maestria dello scultore. I volti sono sereni e raccolti, con un'espressione di dolcezza e devozione. Maria indossa un manto scuro che le avvolge il capo e le spalle, lasciando intravedere una veste sottostante, di un rosso acceso. Il Bambino Gesù è rappresentato in tenera età, con un corpo piccolo e paffuto, tipico delle raffigurazioni infantili rinascimentali: la sua posa è stante e dinamica. Entrambi i personaggi sono aureolati, in simbolo della loro santità, sulla base di un retaggio della tradizione visiva gotica. Lo stucco, il materiale utilizzato, dai costi chiaramente limitati rispetto al marmo, permetteva una modellazione plastica e dettagliata, sebbene spesso venisse poi dipinto per aggiungere colore e vivacità. Tracce di colore si possono ancora notare, suggerendo che originariamente l'opera fosse policroma. Lo stile riflette l'estetica del primo Rinascimento fiorentino, caratterizzato da una ricerca di equilibrio, armonia e una rappresentazione più naturalistica delle figure umane, pur mantenendo un forte senso di idealizzazione e spiritualità. Si percepisce un'attenzione alla linea morbida e fluida, e un tentativo di rendere la plasticità dei corpi attraverso un chiaroscuro delicato. La base decorata aggiunge un elemento di ricchezza all'opera, suggerendo che fosse destinata alla devozione privata o forse a un piccolo altare. L’iconografia della vergine ammantata di rosso e vestita di blu che sorregge dolcemente il Bambino, stante e dalla posa dinamica, è ripresa dal tabernacolo, anch’esso in stucco, di Andrea del Verrocchio (Firenze, 1435 – Venezia, 1488) , attualmente esposto presso il Museo Bandini di Firenze (inv. L. 41/1986).