De Rossi Gustavo (1876-1946) "Interno della Tribuna degli Uffizi" Veduta

Gustavo De Rossi (1876-1946), "Interno della Tribuna-Venere dei Medici", olio su tela firmato in basso a sinistra.

Gustavo De Rossi appartiene per un periodo a quel gruppo chiamato "i Copisti degli Uffizi".
Nel 1769, con l’apertura al pubblico degli Uffizi, una categoria che ben rappresentava i visitatori della Galleria era proprio quella dei copisti.
Fu però nell’Ottocento che la richiesta di riproduzioni di opere “fatte a mano” crebbe in maniera esponenziale e per disciplinare questo fenomeno, nel 1831 fu stabilito un “Regolamento per la copia dei monumenti della RR Galleria delle Statue”, composto da nove articoli. Per prima cosa i copisti, che lavoravano su commissione, dovevano presentare una richiesta su carta bianca al direttore delle Gallerie, nella quale indicavano le loro generalità e l’opera che volevano copiare. Il direttore generalmente dava il suo assenso, ma aveva anche facoltà di negarlo. Inoltre il direttore stabiliva la tempistica di copia, il luogo e decideva se togliere o meno il dipinto dalla cornice originale e dal vetro di protezione. Il Regolamento specificava anche il comportamento che i copisti dovevano tenere in Galleria: si richiedeva un abbigliamento consono al luogo, di fare silenzio durante il lavoro e vigeva il divieto assoluto di toccare le opere.
In un'epoca pre-fotografia, i copisti erano fondamentali per la diffusione e lo studio dell'arte. Sull'opera erano rigorosamente apposti i timbri del museo, che così ci permettono ancora oggi di attribuirle con certezza a questo periodo.

De Rossi ha qui magnificamente rappresentato la Tribuna degli Uffizi con le sue sculture, la Venere dei Medici in primo piano, dando un ottimo risalto prospettico alla bellissima pavimentazione. De Rossi del resto era pittore di vedute, molte delle sue tele raffigurano panorami della città di Firenze, opere fortemente richieste dal nascente turismo di massa che attraversava la città. Nel 1904 partecipa all'Esposizione Italiana a Londra. Nel 1948, alla mostra sull'Ottocento Livornese, saranno esposti "Palazzo Michelangiolo" e "Ponte Vecchio".

Misure
cornice cm 86 x 65
tela cm 76 x 55

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