Con cornice: cm 127,5x119,5x5
Ci troviamo presumibilmente di fronte a un'opera affascinante di Scuola francese del XVIIIsecolo, che interpreta il tema classico di Enea e Didone, focalizzandosi in particolare sull'aspetto della fondazione di Cartagine e della navigazione di Enea, piuttosto che sulla loro tragica storia d'amore. Il dipinto si caratterizza per una composizione di gusto tardo barocco o rococò,tipica dell'inizio o della metà del Settecento francese. La scena si svolge in un paesaggio costiero, con figure raggruppate in primo piano. Alcentro della composizione, vediamo la figura imponente di un uomo anziano,probabilmente Enea o forse un saggio consigliere, avvolto in un drappoblu-verde, con un copricapo elmo non ben definito, che indica con autoritàverso la sinistra del quadro, dove si intravedono le navi o forse la città incostruzione. La sua espressione è grave e determinata. Alla sua destra, in posizione regale ma rilassata, è seduta Didone, la regina di Cartagine. È splendidamente vestita con un abito verde smeraldo e oro; sul capo porta un diadema e i suoi capelli sono ornati. Accanto a lei, sulla destra, è ben visibile un'ancora, simbolo di navigazione, di approdo e della fondazione di una nuova città, Cartagine. L'ancora, posta in primo piano, enfatizza l'aspetto della stabilità e della creazione. Didone rivolge lo sguardo verso l'uomo anziano, con un'espressione attenta. In primo piano, due figure maschili, presumibilmente Ascanio (il figlio di Enea,spesso rappresentato come un giovane) e un altro compagno, sono intente nello studio delle carte e della navigazione. Il giovane, a torso nudo e con un turbante, poggia una mano su un globo terrestre o celeste, simbolo della conoscenza geografica e astronomica essenziale per il viaggio e la fondazione. L'uomo in primo piano, con una giacca blu e un drappo rosso, si china su una carta geografica o una mappa, indicando un punto con la mano. Ai loro piedi si notano un compasso e una scatola, ulteriori attributi legati alla navigazione e alla topografia. L'uso del colore è vibrante e luminoso, in linea con l'estetica settecentesca, con un'attenzione particolare per i drappeggi dei tessuti, che hanno una consistenza quasi serica. Il cielo azzurro, leggermente mosso, e il paesaggio sfumato sulla sinistra creano un'atmosfera di grandezza epica e al contempo una certa serenità, tipica del classicismo del periodo. L'episodio rappresentato, pur non essendo immediatamente riconducibile a un momento specifico dell'amore tragico, sembra evocare i preparativi per il viaggio e la fondazione, in cui il Fato (rappresentato forse dalla figura anziana) e la Ragione prevalgono sulle passioni.
Stato di conservazione: Il dipinto è in buone condizioni.
Restiamo a vostra disposizione per ulteriori informazioni.






































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