"Maschera vintage giapponese del teatro Noh, firmata Wakaonna 若女"
Una maschera vintage Noh che rappresenta una giovane donna, originaria di Osaka, in Giappone, cantata "bunraku".L'espressione matura può essere vista negli occhi chiari, nella fronte alta (non larga come il ko-omote o il magojirō), il sorriso persistente, le guance lisce e il trucco rosa pallido.
I contorni ovali del viso e gli occhi sbarrati, le sopracciglia sottili e alte e l'acconciatura (due ciocche sciolte che emanano dalla parte e tirate indietro sopra le sopracciglia, dove tre nuove ciocche iniziano a cadere lungo il lato della guancia e tre dei fili extra attraversano l'incrocio) sono quasi identici al fushiki zō, una maschera da giovane donna usata dalla scuola Hōshō.
La scuola di Kanze ha diversi ottimi esempi e utilizza questo tipo di maschera, documentata per essere stata scolpita per la prima volta dal maestro Kawachi Daijō Ieshige (attivo nel 1645), per i ruoli principali (di merda) di giovani donne, specialmente in pezzi "parrucche" di terza categoria, come Eguchi, Nonomiya o Izutsu.
A quanto pare, prima che Kawachi creasse la maschera modello, la scuola Kanze usava l'antica maschera fukai per i ruoli delle giovani donne.