Scuola fiamminga, XVII secolo, Ritratto a cavallo del Principe di Ligne

Scuola fiamminga, XVII secolo

Ritratto a cavallo del Principe di Ligne

Olio su tela, cm 70 x 55 cm – con cornice cm 84 x 70

Nel presente dipinto relativo a scuola fiamminga del XVII secolo è raffigurato, come riporta l’antica iscrizione riportata alla luce durante la pulitura, un principe di Ligne. Il titolo di questo principato, nominato alle volte Ligny, è uno tra i più prestigiosi belgi: risale ben all’XI secolo e prende il nome dalla località in cui ebbe origine, appunto Ligne, tra Ath e Tournai. Dalle crociate in poi i conti ottennero sempre maggiori riconoscimenti, arricchendo il proprio status con nuovi possedimenti.

Nel presente dipinto si figura un cavallo nervoso trattenuto in una salda semi-impennata dal principe, che posa fiero nella sua armatura con fascia rossa, simbolo della casata, mentre all’attorno si osservano un paesaggio fluviale avvolto nella bruma e in lontananza uno scorcio di città. Considerate le fattezze fisiche dell’uomo ritratto, ben circostanziate, è possibile supporvi il ritratto di Claude Lamoral II de Ligne, sesto principe del casato (1685-1766), fedmaresciallo, signore delle Fiandre e governatore del ducato di Limburgo. Un dipinto oggi conservato presso il castello di Beloeil, appartenente alla famiglia, lo immortala nel XVIII secolo fieramente accigliato, con una fisionomia assai simile a quella del presente.

Pupillo del quarto principe di Ligne, Henri Louis de Ligne, Claude Lamoral ereditò dalla madre i possedimenti di Segorbe. Risistemò l’esercito dei territori appena conquistati, quali i Paesi Bassi di parte austriaca, e festeggiò con l’imperatore, agendo per suo conto, la presa delle città fortificate di Tournai, Ieper e Menen. Il castello di Beloeil fu una sua costruzione: decise di rivaleggiare con la Versailles di Luigi XIV, e assunse l’architetto Jean-Michel Chevotet per meglio portare a compimento il suo progetto. Tutt’oggi il castello è noto come la Versailles belga.

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