Olio su tela, con una pennellata vigorosa, densa, quasi materica, tipica dell’espressionismo figurativo italiano del dopoguerra. L’uso del colore appare intenso e drammatico, con forti contrasti tra il fondo chiaro e i toni scuri del vaso e dei fiori.
I girasoli, ormai appassiti, sono rappresentati in maniera fortemente stilizzata, quasi scultorea. Le teste reclinate comunicano un senso di malinconia e contemplazione, coerente con la sensibilità artistica della fine degli anni ’50.
L’opera è firmata e datata "Platinetti 59" in basso a sinistra, confermandone l’autenticità. Al retro, l’etichetta della Galleria Romano di Biella e del pittore stesso ne rafforza la provenienza, elemento importante per la valutazione di mercato.
Misure: 100 x 60 cm – un formato verticale importante che dona forza visiva all’opera, rendendola ideale anche per contesti moderni.
Fulvio Platinetti (1928–2012), artista biellese, è noto per la sua ricerca pittorica fra espressionismo e astrazione lirica.