"Orcio in terracotta, Coiano, 1870"
Affascinante e raro orcio in terracotta con stemma nobiliare, datato 1870. Altezza 75 cm. Dai Pucci ai Venturi, le famiglie fiorentine a Coiano Nell’anno 1603 il castello di Coiano passò sotto ai Pucci, un’antica famiglia fiorentina che annoverava tra i suoi membri personaggi di spicco come religiosi, politici e notabili fiorentini, ma anche mecenati, poeti e letterati. Da sempre alleati dei Medici, durante il Rinascimento i Pucci furono tra le famiglie più influenti nella vita politica di Cosimo de’ Medici. Quando Cosimo fu imprigionato prima dell’esilio, fu proprio Puccio Pucci a intervenire per migliorare le sue condizioni di prigionia. Una curiosità. Tra i discendenti più recenti della famiglia Pucci ricordiamo Emilio Pucci, stilista e imprenditore che fondò l’omonima casa di moda nel dopoguerra e divenne famoso, soprattutto fra gli anni ‘60 e ‘70, per gli abiti estrosi sempre molto raffinati. Nel corso del 1603, Sibilla Pucci sposò Cosimo di Giovan Battista Venturi, portando in dote i beni di Coiano, oltre a una porzione dell’archivio paterno. Le proprietà di Coiano rimasero ai Venturi fino al 1817, quando morì Ippolito Venturi, ultimo discendente della famiglia. I beni passarono, così, alla nipote Carolina Venturi, con l’obbligo della trasmissione del cognome. Dal suo matrimonio con il nobile lucchese Paolo Lodovico Garzoni nacquero le figlie Chiara e Marianna Garzoni Venturi. Fu Chiara ad amministrare il patrimonio familiare, composto dai beni di Carmignano e di Coiano, dove risiedette per tutta la sua vita. Alla sua morte, il 29 dicembre 1871, il castello di Coiano passò alla figlia Carolina Antonia Schneiderff, detta Carlotta. Coiano stava per vivere il suo periodo di massimo splendore.