Scuola dalmata cretese, XVII secolo
Sposalizio di Santa Caterina
Olio su tavola, cm 52 x 60
Con cornice, cm 40 x 49
L’olio su tavola che qui descriviamo mostra lo Sposalizio mistico di Santa Caterina d’Alessandria, episodio celebre nell’arte cristiana in cui la santa diviene sposa di Cristo a seguito del sogno in cui il bambino le appare in braccio alla Madonna per metterle l’anello matrimoniale al dito. Il simbolo del martirio, ovvero la ruota dentata, conferma ancor una volta l’identità della donna inginocchiata sulla sinistra mentre riceve l’anello mentre l’agnello e il bastone con cartiglio ci fanno individuare come San Giovannino il bambino che si avvicina alla Madonna porgendole un cesto con delle mele, da interpretare forse come un simbolo del peccato originale. La scuola pittorica a cui appartiene la tavola è quella dalmata cretese, formatasi nel solco della tradizione bizantina e fusasi poi con gli influssi dell’arte veneta attraverso il controllo di Creta e della costa dalmata da parte della Serenissima; inoltre, nel corso del XVI secolo morti artisti, come ad esempio El Greco, si trasferirono da questi luoghi verso la città lagunare in cerca di una maggiore notorietà e di commissioni più cospicue. Il periodo di realizzazione di questa tavola si inquadrerebbe dunque almeno nel secolo successivo, per le notevoli consonanze di impaginazione del soggetto con la tradizione veneta: lo sfondo paesaggistico agreste, il drappo verde alle spalle della Vergine e l’uso intenso dei colori senza un rigoroso disegno.