Cerchia di Abraham Storck (Amsterdam, 1644-1708), Battaglie navali

Cerchia di Abraham Storck (Amsterdam, 1644-1708)

Battaglie navali

(2) Olio su tela, cm 59 x 69

Con cornice, cm 70 x 80

Queste due battaglie, ricche di dettagli, contrasti e dinamicità, si possono accostare alla gloriosa produzione fiamminga del Secolo d’Oro olandese. Nel Seicento infatti, andando di pari passo con la prosperità economica della regione, anche le arti crebbero in termini di ricercatezza, quantità e richiesta da parte della committenza, desiderosa di nuovi soggetti che si allontanassero dalla raffigurazione religiosa, osteggiata peraltro dalle rigide norme calviniste, e mostrassero aspetti della vita reale e del mondo a loro più prossimi: scene di genere, ritratti, nature morte e paesaggi, con tutte le loro declinazioni vennero ampiamente rappresentati, attraverso un realismo tipicamente fiammingo. Nel ramo della pittura di paesaggio troviamo anche scene marittime, come porti, paesaggi costieri ma anche scene di battaglia navale, spettacolari e vorticose per la quantità di figure e di contrasti coloristici. Le due battaglie che qui possiamo osservare rappresentano alcune delle potenze navali più importanti della storia europea: il primo dipinto riguarda la battaglia navale di Augusta o Agosta, in Sicilia, del 22 aprile 1676, fra Olandesi, capitanati dall'ammiraglio De Ruyter, e Francesi, guidati dall'ammiraglio Duquesne. Nel dipinto, infatti, si vede la scialuppa olandese che riporta a terra la salma del De Ruyter. Il secondo dipinto si riferisce alla battaglia navale del 21 giugno 1655, svoltasi nello stretto dei Dardanelli tra la flotta turca e quella veneziana durante la guerra di Candia, con i lagunari guidati da Lazzaro Mocenigo che trionfò distruggendo tutte le navi ottomane, incendiate, salvo tre vascelli detti Sultane, che furono catturate e portate a Venezia. I soggetti marittimi, comprese le battaglie, videro un enorme incremento, con anche artisti specializzati in questo specifico genere: Hendrick Cornelisz Vroom (c.1562 –16409, considerato il fondatore della pittura marittima in Olanda, Willem van de Velde il Vecchio e il Giovane, suo figlio, Andries van Eertvelt (1590 –1652) Abraham Storck (1644-1708), ad un quale artista orbitante nella sua cerchia va riferita la presente coppia di dipinti.

Nato ad Amsterdam, aprì la sua bottega intorno al 1666, realizzando anche paesaggi e vedute urbane. Nel 1670 viaggiò in Germania con suo fratello Jacob. Dopo la partenza di Willem van de Velde per l'Inghilterra nel 1673, Abraham Storck divenne, insieme a Ludolf Bakhuisen, il pittore di marine di maggior prestigio in Olanda. Oltre a vedute della costa e dei fiumi olandesi, di battaglie navali e altre raffigurazioni, dipinse un certo numero di vedute di porti del Mediterraneo. I colori grigio e blu che dominano nei dipinti in esame sono quelli per cui Storck era particolarmente lodato già dalle fonti antiche. Si veda anche la ripresa di una peculiare caratteristica di Stock, ovvero la tendenza a rappresentare con veloci colpi di bianco gli strappi nelle tipiche vele rigonfie. Rientrano nel suo catalogo la forma della chiglia delle navi, il movimento delle bandiere ed il modo di dipingere le placide onde del mare.