"IL GIUDIZIO DI PARIDE - Dipinto su tela ultimo quarto del XVIII secolo"
Bella e armoniosa scena mitologica raffigurante “
Il giudizio di Paride” dipinta ad olio su tela in stile classico, con colori caldi e grande attenzioneai dettagli dei costumi e degli attributi simbolici.Alla nostra destra, seduto su una roccia con un mantellorosso e un cane ai piedi, c'è Paride, il principe troiano. Sta ricevendo lamela d’oro, simbolo della "mela della discordia", da Ermes (Mercurio).Alla nostra sinistra tre dee: “Atena” con elmo, scudo e lancia, simboli della guerrae della saggezza; “Era” probabilmente con lo scettro e un abito sontuoso,simbolo del potere regale; “Afrodite” al centro, abbigliata in modo piùsensuale e con atteggiamento seduttivo indica con la mano Paride, come per volerneattirare l’attenzione. Un piccolo Cupido (Eros) accanto a lei con arco efreccia sottolinea il tema dell'amore.Il dipinto è molto probabilmente opera di un artistaneoclassico o tardo rococò, appartenente alla scuola italiana o francese. La scena, la tecnica e la composizionesuggeriscono l’ambito di un pittore influenzato dal classicismo accademico, destinatoad un'aristocrazia colta e amante della mitologia greca.... Il racconto mitologico narra che Zeus allestì un banchetto per la celebrazionedel matrimonio di Peleo e Teti, futuri genitori di Achille. Eris, la dea delladiscordia, non fu invitata e, irritata per questo oltraggio, raggiunse il luogodel banchetto e gettò una mela d'oro con l'iscrizione "alla piùbella". Le tre dee che la pretesero, scatenando litigi furibondi, furonoEra, Atena e Afrodite. Esse parlarono con Zeus per convincerlo a scegliere lapiù bella tra loro, ma il padre degli dèi, non sapendo a chi consegnarla,stabilì che a decidere chi fosse la più bella non potesse essere che il piùbello dei mortali, cioè Paride. Ermes fu incaricato di portare le tre dee dalgiovane troiano, che ancora viveva tra i pastori e conduceva al pascolo lepecore, e ognuna di loro gli promise una ricompensa in cambio della mela: Atenalo avrebbe reso sapiente e imbattibile in guerra, consentendogli di superareogni guerriero; Era promise ricchezza e poteri immensi, tanto che a un suogesto interi popoli si sarebbero sottomessi, e tanta gloria che il suo nomesarebbe riecheggiato fino alle stelle; Afrodite gli avrebbe concesso l'amoredella donna più bella del mondo. Paride favorì quest'ultima, scatenando l'iradelle altre due.
cm. 83x64 compreso cornice