Bernardo Canal (1674-1744)

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Descrizione dell’oggetto d’antiquariato :

"Bernardo Canal (1674-1744)"

Bernardo Canal (1674-1744)

Veduta della chiesa di San Giorgio Maggiore

olio su tela

57 x 73 cm

Scheda critica del prof. Dario Succi

Questa suggestiva, luminosa veduta, raffigurante la chiesa di San Giorgio Maggiore, è opera di BERNARDO CANAL (Venezia 1674-1744), il padre del celebre Antonio Canal detto Canaletto insieme al quale operò come apprezzato scenografo nei più importanti teatri di Venezia e di Roma tra il 1716 e il 1720.

Ricordato con la qualifica di "pittore" già nell'atto di battesimo del figlio

Antonio (17 ottobre 1697), Bernardo Canal risulta iscritto nei registri della fraglia (corporazione) dei pittori veneziani negli anni 1717 e 1737-1743. Il 28 dicembre 1739 fu eletto alla carica di Priore del Collegio dei Pittori, di cui faceva parte, ottenendo un riconoscimento che sembra adombrare il godimento di un notevole prestigio.

Di Bernardo Canal, caduto nell'oblio per oltre due secoli, non si conosceva nemmeno un dipinto fino a quando Giuseppe Fiocco, in occasione della mostra Pittura Veneta. Prima mostra d'arte antica delle collezioni private veneziane (Venezia 1947, p. 12, nn. 71-72) rese note due vedute recanti sul retro della tela originale l'iscrizione "Bernardo Canal fecit 1735". I due dipinti facevano parte di una serie di cinque vedute veneziane già conservate nel Palazzo Salom a Venezia e . in seguito trasferite dalla famiglia Salom nella Villa Mansi presso Segromigno Monte (Lucca). Le altre tre vedute, pubblicate da Rodolfo Pallucchini nel 1969 (nell'articolo "Appunti per il vedutismo veneziano" sulla rivista "Muzeum i Tworka", Varsavia) comprendevano anche quella Piazza San Marco verso San Geminiano che costituisce uno dei punti di riferimento fondamentali nella ricostruzione dell'itinerario pittorico dell'artista per l'iscrizione esistente sul verso della tela originale "Bernardo Canal fecit 1734" (il dipinto è stato riprodotto a colori nel catalogo della mostra, da me curata, Luca Carlevarijs e la veduta veneziana del Settecento, Palazzo della Ragione, Padova, 1994, p. 259). Per altri miei contributi sull'artista si vedano il saggio "Bernardo Canal: scenografo e vedutista" nel catalogo della mostra Da Canaletto a Zuccarelli, il paesaggio

Veneto del Settecento, (Villa Manin, Udine, 2003, pp. 168-173) e le schede nel volume Il fiore di Venezia | Dipinti dal Seicento all'Ottocento in collezioni private

(2014, pp. 180-186).

Bernardo Canal è un artista la cui produzione pittorica risulta oggi agevolmente identificabile, oltre che per le peculiari qualità stilistiche e cromatiche, sulla base del confronto con altre vedute firmate e datate riemerse in questi ultimi anni, caratterizzate da quella luminosità diffusa che sintetizza in maniera esemplare le doti espressive del pittore nelle varie fasi dell' itinerario artistico. Le opere di Bernardo Canal sono caratterizza da una resa accurata, ma non lenticolare, degli elementi architettonici, dagli azzurri perlacei dei cieli solcati da nuvole cumuliformi con andamento zigzagante, dal contorno tondeggiante impresso alla cifra delle macchiette ispirate ai modelli di Canaletto o di Richter.

Il dipinto qui studiato raffigura il Bacino di San Marco con la chiesa di San Giorgio Maggiore ripresa con la sommità del campanile nella forma a bulbo il cui rinnovamento (in sostituzione del precedente a cono rovesciato) fu ultimato nel 1727. Particolarmente felice è il gioco luministico, impostato su tonalità algide, con il prospetto della chiesa che si riflette nelle acque lagunari animate dale imbarcazioni di vario genere e dai vogatori vivacente abbigliati.

Una veduta stilisticamente similare ma di piccole dimensioni (17x25 cm) raffigurante l'intero complesso dell'isola di San Giorgio Maggiore ripreso da un .. punto di vista leggermente spostato verso destra, è stata pubblicata nel mio volume "Il fiore di Venezia" (2014, p. 186) insieme al pendant raffigurante "La chiesa di Santa Maria della Salute."

Il dipinto qui studiato, caratterizzato da un attenuato gioco chiaroscurale sotto. il cielo mosso dalle tipiche nubi zigzaganti, costituisce un notevole documento dell'attività produttiva del maestro veneziano databile intorno intorno agli anni trenta del Settecento.



Prezzo: 45 000 €
Epoca: XVIII secolo
Stile: Luigi XV - Transizione
Stato: Buono stato


Riferimento (ID): 1609247
Disponibilità: Disponibile
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