Nel XIX secolo, il balletto classico fiorì: l'Opéra di Parigi era il centro del mondo artistico, ed è lì che vennero creati i più grandi balletti del secolo. Ispirati a temi letterari intrisi di tragedia e forti emozioni, nonché ad ambientazioni fantastiche o tratti da leggende e temi medievali, questi balletti presentavano creature magiche, spesso alate, come fate o elfi. Questo mondo di fanciulle eteree vestite di tulle, che si muovevano con la leggerezza di farfalle, affascinò non solo il grande pubblico, ma anche gli artisti dell'epoca, in particolare Edgar Degas: il fruscio dei tutù dai colori delicati e le sfumature rosate che coloravano le guance delle ballerine evocavano un gioioso voyeurismo, ispirando i pittori a raffigurare le giovanissime ballerine, sia sul palco che dietro le quinte, mentre si preparavano per le loro esibizioni.
Anche Auguste Leroux apparteneva a questo gruppo di artisti che, tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, al culmine della Belle Époque, varcarono la soglia dell'Opéra per dipingere le ballerine. Jules Marie Auguste Leroux nacque nel III arrondissement di Parigi il 14 aprile 1871. Nel 1892 fu ammesso all'École nationale supérieure des Beaux-Arts in rue Bonaparte, dove studiò nello studio di Léon Bonnat (1833-1922). Artista promettente, vinse numerosi premi, tra cui il Grand Prix de Rome nel 1894, che gli permise di studiare per tre anni a Villa Medici a Roma. Nel 1906 sposò Clotilde Morel. Nel 1908, la coppia si trasferì in una grande casa nel quartiere Petit-Montrouge del XIV arrondissement di Parigi, chiamata Villa d'Alésia. L'ultimo piano della casa, coperto da un'ampia vetrata, divenne naturalmente il suo studio. Leroux espose in diverse gallerie parigine, tra cui la Galerie Allard, la Galerie Georges Petit, la Galerie Charpentier e la Galerie Mona Lisa. Progettò anche diversi edifici pubblici e creò immagini per il mosaico della Basilica del Sacro Cuore a Montmartre. Insegnò all'École Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi per trent'anni, fu membro della giuria della Société des Artistes Français nel 1904, insegnò arte all'Académie de la Grande Chaumière e fu nominato Cavaliere della Legion d'Onore.
Riscosse grande successo come illustratore di opere di autori come Giacomo Casanova, Joris-Karl Huysmans, Honoré de Balzac, Gustave Flaubert, Stendhal e Anatole France; le sue prime opere, intrise di simbolismo e Art Nouveau, incorporavano numerosi riferimenti mitologici e allegorici. Le sue opere successive dimostrano un maggiore rigore accademico e una chiara fascinazione per l'anatomia femminile. In questo periodo, sviluppò una passione per il balletto e iniziò a frequentare l'Opera, dove immortalò numerose ballerine dietro le quinte. Queste opere sono oggi molto ricercate dai collezionisti.
Il dipinto è su tela originale e non è mai stato restaurato. Conserva la sua cornice originale in legno dorato.
Dimensioni:
Tela: 81 x 65 cm
Cornice: 93 x 78 cm
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