Giovanni Domenico Gambone (1720/ 1793) cerchia di, Paesaggio fluviale con viandanti e pastori, olio su tela

Cerchia di Giovanni Domenico Gambone (1720/ 1793) 
Paesaggio fluviale con viandanti e pastori
Olio su tela; misure con cornice 79.5 x 114 cm; tela 55 x 89 cm

Il dipinto, raffigurante paesaggio, è vivacizzato da alcuni personaggi, viandanti e pastori e un piccolo gruppo di pecore, situati vicino a fronde boscose che, sulla destra, disegnano una quinta alla veduta. Un fiume con una cascatella, attraversa l’inquadratura; al di là un paesaggio montuoso sfuma verso l’orizzonte.
La cromia della tela è contraddistinta da toni azzurrati, con i quali il pittore campisce il cielo segnato da nuove bianche e vaporose, delinea le rocce e le montagne, rende specchiante la superficie dell’acqua fluviale. Questo genere pittorico trova larga diffusione nel corso del XVIII secolo, nel quale si vedono attivi diversi pittori dediti perlopiù a produrre dipinti di paesaggi di gusto puramente decorativo.
Riteniamo l’opera lavoro di ambito piemontese, con analogie stilistiche e cromatiche con i dipinti di Giovanni Domenico Gambone, pittore paesaggista della metà del Settecento, appartenente a una famiglia di origine luganese e legato all'ambiente artistico torinese. Gambone nasce a Torino verso l'anno 1720 e vi muore il 25 ottobre 1793. Sposa nel 1757 Giovanna Battista, nipote di Pietro Domenico Ollivero; è inoltre documentato testimone al testamento di Ollivero il 15 novembre 1754: un legame significativo con il grande artista torinese. Gambone è attivo nella decorazione delle Camere degli Archivi Nuovi di Palazzo Reale a Torino accanto a Ollivero e il proprio padre Pietro Francesco, anch'egli pittore. Sono noti inoltre pagamenti per sue opere a Venaria Reale e a Torino, nel Palazzo Chiablese.
L’opera, in buono stato di conservazione, è particolarmente gradevole per il suo carattere decorativo.