Annunciazione
Olio su tavola
Cm 20x15, con cornice: cm 37x33
In questo dipinto dalle ridotte dimensioni risulta essere raffigurata una canonica Annunciazione. Maria è inginocchiata al cospetto dell’arcangelo Gabriele, che reca tra le mani e porta in dono dei candidi gigli, simbolo di purezza, a ricordare la verginità della madre di Dio. La scena è avvolta dalla luce divina i cui raggi si irradiano dalla colomba dello Spirito Santo. La contemporanea discesa dello Spirito Santo dal cielo, che l’arcangelo indica, contribuisce ad esplicitare il ruolo di Maria quale futura Regina dei Cieli in quanto Mater Dei. L’istante figurato è quello in cui la Vergine, visto l’approssimarsi dell’arcangelo, ne percepisce l’ardente spirito e abbassa lo sguardo, non capace di sostenere tanta beltà divina. L’unico accenno concreto al contesto quotidiano è il volume che Maria stava candidamente leggendo prima dell’apparizione divina. L’opera, eseguita nel Seicento, reinterpreta uno schema iconografico la cui fortuna si è consolidata, in Italia così come a Nord delle Alpi, tra il Quattrocento ed il Cinquecento.