Maria Maddalena penitente su tavola di rovere con disegni e collage d’atelier sul retro. Ambito fiammingo o olandese, XVII secolo
Olio su tavola sottile di rovere
Misure con cornice: 74 x 58 cm
Misure senza cornice: 66 x 50 cm
Probabilmente Anversa?
Il dipinto raffigura Maria Maddalena secondo un’iconografia diffusa in area cattolica tra la fine del XVI e la prima metà del XVII secolo, rielaborata nel Nord Europa a partire da modelli italiani (Tiziano, Guido Reni). La figura, giovane e bionda, probabilmente in ginocchio in un paesaggio naturale, è colta in un momento di raccoglimento: con il seno scoperto e le mani incrociate, volge lo sguardo — calmo e umile — verso un piccolo crocifisso e un libro aperto, simboli della meditazione sulla Passione.
Il corpo è avvolto da un ampio mantello scuro che lascia trasparire una nudità composta, suggerendo un’atmosfera di penitenza intima. La scena si svolge all’aperto, con un fondo di alberi e un cielo velato.
Particolarità dell’opera è il retro della tavola: il supporto ligneo mostra un leggero movimento naturale del rovere (una lieve bombatura e una fessura non aperta), compatibile con la sua età di circa quattro secoli. Per rafforzare la struttura e tenere unite le assi, probabilmente alla fine del XVIII secolo fu applicato un collage di carta: si tratta di pagine tipografiche e disegni a grafite e sanguigna, probabilmente provenienti da un atelier. Alcuni schizzi — come la figura maschile in basso a destra vestita alla moda del tardo Settecento — sembrano confermare questa ipotesi.
L’insieme, probabilmente frutto dell’intervento di un pittore restauratore, assume il valore di documento decorativo e tecnico, raro esempio di retro elaborato in funzione sia conservativa che creativa.
Cornice del XIX secolo con doratura a foglia d’oro. Patina ben conservata, con minime craquelures superficiali.