"Coppia di Satiri, Roma inizi XVIII Secolo"
Due volute architettoniche, composte da riccioli sovrapposti, fungono da sedute per due satiri piegati e tesi nello sforzo di reggere un piano oltre il quale volgono lo sguardo, attraverso la torsione del collo che accentua il dinamismo dello sforzo. Ad ammorbidire il peso tra il braccio e la spalla vi è un cespo di
foglie. Nascono in legno di tiglio intagliati e interamente dorati su tutta la superficie.