Interessanteopera di Renato Natali dal titolo “MARINA” dipinta ad olio su compensato nel1959. Il dipintoimmortala una splendida veduta del porto di Livorno. Al centro della scena unabarca si avvicina lentamente al porto, le vele sono raccolte e il riflessosull’acqua crea giochi di luce e movimento.Sullo sfondo,altre barche punteggiano l’orizzonte del porto, alcune più lontane appena accennate, altre più definite. Il mareè rappresentato con tonalità intense evivaci, la pennellata del Natali è veloce e la tavolozza utilizza contrasticromatici forti che danno energia alla scena rendendola vibrante e viva: caratteristiche della formazione macchiaioladel Natali. L’insiemecomunica un’atmosfera di calma dopo la fatica del lavoro, un momento di pausasospeso nel tempo. Al verso reca dedica,data e cartiglio con timbro e firma della Galleria Athena di Livorno.RenatoNatali (1883–1979) è stato uno dei pittori più rappresentativi di Livorno, notoper la sua capacità di catturare l’anima popolare e notturna della città.Autodidatta, iniziò a dipingere da giovane, senza una formazione accademicaformale, ma frequentò la bottega di Lorenzo Cecchi. Nel 1905 partecipò per laprima volta alla Biennale di Venezia, evento al quale tornò in diverse edizionifino al 1930. Nel 1912 vinse una medaglia d’oro alla I Mostra d’Arte ai BagniPancaldi di Livorno. Nel 1912 si trasferì a Parigi, dove strinse amicizie conartisti come Amedeo Modigliani e Leonetto Cappiello, ma non dipinse mai duranteil soggiorno, preferendo osservare e annotare le sue impressioni per poielaborarle in studio.Nel 1920 fu trai fondatori del Gruppo Labronico, un sodalizio di pittori che siispiravano all’eredità di Mario Puccini e Giovanni Fattori. Natali ne fupresidente dal 1977 al 1979. La sua pittura si caratterizza per colori vivaci,pennellate rapide e un forte contrasto cromatico, spesso utilizzando tonalitàacidule e dissonanti per rappresentare la vita quotidiana di Livorno, compresescene di risse, veglioni e scorci della città, sia di giorno che di notte. Lacritica lo definì "peintre de la rue" e i livornesi lo soprannominarono"Natali delle notti" per la sua capacità di immortalare la vitanotturna della città . La sua produzione artistica si concentrò principalmentesu Livorno, rappresentando vicoli, marinai, popolane e scene di vitaquotidiana. Nonostante fosse un pittore della memoria, non dipingeva dal vero,ma si basava su appunti presi sul campo per creare le sue opere in studio. Nelcorso della sua carriera, Natali partecipò a numerose esposizioniinternazionali, tra cui mostre a Brighton, Minnesota, Buenos Aires, Il Cairo eAtene. Nel 1978 fu insignito del titolo di Commendatore al Merito dallaRepubblica Italiana. Nel 1980, Livorno gli dedicò una retrospettiva, e nel 1984fu organizzata una mostra in suo onore nel centenario della sua nascita .Le sue opere sono conservate in numerosi musei e collezioniprivate, tra cui il Museo Civico Giovanni Fattori di Livorno, che ospita seisuoi dipinti, tra cui "Il lenzuolo" (1930 circa), "Scorci dellaVecchia Livorno" (1935 circa) e "Via della Madonna dopo ilbombardamento" (1945 circa)
cm.35x50 senza cornice
cm.53,5x71 compreso cornice