Artista fiammingo attivo in Italia, XVII Secolo
Maddalena penitente
Olio su tavola, cm 37,5 x 30,5
Con cornice, cm 53 x 45
Provenienza: Galleria Luigi Bellini, Firenze; Collezione Privata, Padova.
Questo dipinto, che raffigura una Maddalena penitente, presenta una composizione con elementi che richiamano lo stile barocco e influenze fiamminghe.
Al centro della scena, la Maddalena è seduta in un paesaggio roccioso e nuvoloso, con un'espressione di profonda contemplazione o pentimento. La sua postura è rilassata ma il suo sguardo è rivolto verso l'alto o verso l'esterno, suggerendo una dimensione spirituale. Indossa abiti semplici, con una camicia bianca e una veste più scura, che ricadono con morbidezza, evidenziando le pieghe e i volumi. La sua mano destra è appoggiata sulla guancia, un gesto comune per esprimere riflessione o tristezza. Nella mano sinistra tiene un panno bianco.
Accanto a lei, un putto (o angelo bambino) è intento a leggere un libro aperto, posato su una superficie rocciosa. La sua presenza potrebbe simboleggiare la sapienza divina o la lettura delle Scritture che accompagnano il percorso di penitenza.
Sopra di loro, nel cielo nuvoloso, altri due putti volano. Uno di essi, in primo piano, tiene in mano un ramo con delle foglie, forse un simbolo di vita o di redenzione. Le nuvole, dipinte con un certo dinamismo, creano un'atmosfera eterea e drammatica.
Il paesaggio è caratterizzato da rocce scure e vegetazione rada sulla sinistra, che contribuiscono a creare un'atmosfera di solitudine e introspezione, tipica delle rappresentazioni della Maddalena penitente che si ritira nel deserto. La luce proviene dall'alto, illuminando i volti dei personaggi e le parti principali della scena, creando contrasti chiaroscurali che aggiungono profondità al dipinto. Lo stile pittorico mostra una cura per i dettagli e una certa morbidezza nelle pennellate, tipiche della pittura fiamminga, pur essendo ambientato in un contesto e con tematiche care all'arte italiana. Risulta altresì fiamminga l’attitudine a rappresentare i piccoli fiori lasciati cadere dal putto volante.
Lo stile, sebbene attribuibile a un pittore fiammingo attivo in Italia, mostra una fusione tra il realismo nordico e la drammaticità emotiva del barocco italiano, con una possibile ispirazione da composizioni emiliane, come quella di Bartolomeo Schedoni conservata al Minneapolis Institute of Arts di Minneapolis e pubblicata in fototeca Zeri, per la posa e l'intensa espressione della Maddalena.