Paesaggio lacustre. Olio su cartone firmato in basso a destra.
Mario Ornati, pittore lombardo, si forma all’Accademia di Brera con Cesare Tallone, specializzandosi poi nella ritrattistica. Uno dei suoi primi successi è infatti il suo Autoritratto (1910), presentato all’Accademia come saggio finale, e giudicato dalla commissione “composto bene e dipinto con vivace effetto pittorico, alquanto spinto, forse, ma piacevole e di armonica colorazione”. E’ la prima di molte opere di successo: il suo stile, inizialmente caratterizzato da pennellate rapide, con colpi di luce che illuminano i particolari, si evolve nel tempo, giungendo a una pennellata più sciolta e a una maggiore attenzione all’indagine psicologica, che conquista il favore della buona società milanese. Nel 1910 e 1912 partecipa con successo alla Mostra Nazionale di Brera e alle Mostre Nazionali di Torino e Vercelli, nel 1922 diventa professore di Disegno di Figura presso l’Accademia di Brera. Apprezzato da Carlo Carrà, più volte insignito di riconoscimenti dalla critica, stimato ritrattista per la Quadreria dei Benefattori della Ca’ Granda (Il notaio Luigi Barbesti, 1952; la Contessa Maria Scala Branca, 1932) vede la sua tela Lago Maggiore (1914) acquistata dal Re d’Italia per la sua collezione.
Misure
pannello cm 32 x 23
cornice cm 42 x 34
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