Mosè fa scaturire l’acqua dalla roccia
Importante olio su tela del XVII secolo, attribuibile all’ambito di Mattia Preti (1613–1699), maestro del barocco italiano.
La scena raffigura l’episodio biblico in cui Mosè, nel deserto di Horeb, colpisce la roccia con il bastone per far sgorgare l’acqua destinata a dissetare il popolo d’Israele (Esodo 17).
L’opera si distingue per la qualità pittorica, la monumentalità delle figure e l’uso raffinato della luce e del colore, elementi che riconducono alla mano di Mattia Preti o della sua bottega, attiva tra Napoli e Malta nella seconda metà del XVII secolo.
L’impostazione compositiva e la resa teatrale dei volti e dei gesti sono pienamente coerenti con lo stile barocco proprio del maestro calabrese. L’uso marcato del chiaroscuro, i panneggi drammatici e la presenza di figure robuste e potenti trovano affinità con altre opere pretiane conservate in collezioni pubbliche e private italiane ed europee.
Mattia Preti, detto “il Cavaliere Calabrese”, fu uno dei protagonisti della pittura barocca italiana e uno dei principali seguaci del naturalismo caravaggesco. Operò tra Roma, Napoli e Malta, distinguendosi per l’intensità espressiva e l’equilibrio narrativo delle sue scene religiose.
Il soggetto rappresentato — di grande forza simbolica — appartiene al repertorio più alto della pittura sacra del Seicento.
Tecnica: Olio su tela
Epoca: XVII secolo (ca. 1655–1680)
Attribuzione: Scuola napoletana – Ambito di Mattia Preti
Stato di conservazione: Buono, con minime tracce di usura coerenti con l’età
Cornice: Lignea dorata, coeva
Misure: 157 x 104 cm (senza cornice)