Riposo durante la fuga in Egitto - San Giovanni Battista nel deserto con un angelo e due cherubini
Olio su tela
42 x 56 cm
La coppia di opere sono attribuite al Formenti per i riscontri che si hanno osservando Riposo durante la fuga in Egitto conservata nella Quadreria Arcivescovile di Milano. Il dipinto è pubblicato a pag. 344, foto 119, del Catalogo della mostra Alessandro Magnasco 1667-1749, tenutasi al Palazzo Reale di Milano nel 1996, curata da Ettore Camesasca e Marco Bona Castellotti. Ritroviamo, infatti lo stesso albero in entrambe le opere dedicate al Riposo durante la fuga in Egitto, inoltre di osservano le stesse foglie verde scuro con riflessi metallici. Poi, citando la scheda di catalogo del dipinto sopraccitato curata da Silvia A. Colombo, osserviamo come le caratteristiche stilistiche dell'opera in Quadreria Arcivescovile che si addicono perfettamente alle due tele: "Si conferma valida l'intuizione di Bona Castellotti che ritiene il paesaggio decisamente influenzato dal Peruzzini." Continua: "Questo taglio compositivo richiama alcuni dipinti di collaborazione tra Sebastiano Ricci e Antonio Peruzzini, databili al periodo fiorentino: Paesaggio con frati penitenti (Museo Nazionale di Stoccolma) ed Eremita in preghiera (già Genova, collezione Bossi). Ma nel Formenti, il fogliame più diradato e lo scorcio di paesaggio sullo sfondo conferiscono all'episodio un'aura di serenità, del tutto estranea al clima enigmatico dei paesaggi del Peruzzini.
Pittore milanese, Formenti, fu sodale con il pittore di Rovine Clemente Spera, con il quale condivideva l'influenza paesaggistica di Peruzzini. Le sue opere autonome note si datano per lo più ai primi anni del XVIII secolo.