Fumatore e bevitore (Allegoria del vizio)
Olio su tela
80,5 x 94 cm
Un'opera molto simile è catalogata presso la Fototeca Zeri (numero di inventario 127223).
Si veda: https://catalogo.fondazionezeri.unibo.it/scheda/fotografia/125343/Anonimo%C2%A0%E2%80%94%C2%A0Maggiotto%20Domenico%20-%20sec.%20XVIII%20-%20Bevitori%20e%20fumatori
Di umile estrazione, Domenico Fedeli frequentò sin dall'età di circa dieci anni lo studio veneziano del pittore G.B. Piazzetta, condividendo l’alunnato e/o collaborazione con Giulia Lama, Egidio dall’Oglio, Francesco Capella, Giuseppe Angeli e Antonio Marinetti detto il Chiozzotto. L'artista non si è mai allontanato da Venezia, città dove continuò ad operare almeno sino al nono decennio del secolo, tramandando al figlio Francesco il vasto repertorio dei suoi soggetti estratti dagli esempi del Piazzetta di cui è stato uno dei più importanti allievi. La produzione pittorica del Fedeli è divisa in tre periodi: il primo "piazzetesco" (1740-1754); quello della crisi di rinnovamento, ispirato da G. B. Tiepolo (1755-1765); l’ultimo, in cui prevale la ripresa dei modelli giovanili (1765-1780 ca.).