XIX secolo
Bagnante
Marmo, cm 68 x 47 x 45
La scultura raffigura una bagnante, un soggetto classico nell'arte che denota una rinnovata fortuna visiva sia in Italia che a nord delle Alpi nell’Ottocento, colta probabilmente nel momento del risveglio. L'opera è realizzata in marmo, materiale che conferisce alla figura una levigatezza e un candore che evocano la purezza e la delicatezza della pelle. La donna è inginocchiata su una base che suggerisce un terreno irregolare, forse una roccia o la battigia. La sua postura è sinuosa e dinamica, con il busto leggermente inclinato e le braccia sollevate e incrociate dietro la testa. Questa posa, con le braccia che incorniciano il capo, crea un senso di grazia e vulnerabilità. Il volto della bagnante è parzialmente coperto dalla mano sinistra, un gesto che può essere interpretato in vari modi: pudore, timidezza, ma anche il tentativo di schermarsi dalla luce o di proteggersi da uno sguardo. Gli occhi sembrano chiusi o socchiusi, suggerendo un momento di introspezione. I capelli sono raccolti in un'acconciatura morbida, in linea con la moda del secondo Ottocento, che contribuisce alla sensazione di naturalezza.
La figura è nuda, e la resa anatomica è curata, evidenziando le curve morbide del corpo femminile con una maestria tipica della scultura ottocentesca, che spesso si ispirava ai modelli classici ma con una sensibilità romantica o neoclassica. L'opera emana un senso di calma e serenità, invitando l'osservatore a contemplare la bellezza della forma umana e il mistero dell'intimo