Emil Volkers (Birkenfeld, 1831 - Dusseldorf, 1905), attr.
Coppia di cavalli
(2) Olio su tela, cm 25x36
Con cornice, cm 42x50
Nel vasto panorama dell'arte tedesca del XIX secolo, dove l'attenzione si divideva tra paesaggi romantici, ritratti borghesi e scene storiche, emerge la figura di Emil Volkers (1831-1905). Volkers si ritagliò una nicchia distintiva e altamente apprezzata, diventando il pittore per eccellenza del cavallo e, per estensione, della vita militare prussiana del suo tempo. Le sue opere non sono solo testimonianze di un'abilità tecnica eccezionale, ma anche preziosi documenti visivi di un'epoca e di una cultura in cui il cavallo giocava ancora un ruolo centrale, sia nell'agricoltura che, soprattutto, nell'ambito militare. Nato il 16 febbraio 1831 a Birkenfeld, nei pressi di Brema, Emil Volkers mostrò fin da giovane una spiccata inclinazione per l'arte. La sua formazione artistica iniziò con studi preliminari nella sua città natale, per poi proseguire, come era consuetudine per molti giovani talenti tedeschi dell'epoca, presso l'Accademia d'Arte di Düsseldorf. Qui, sotto la guida di maestri stimati, affinò le sue capacità nel disegno e nella pittura, ma fu la sua passione innata per gli animali, in particolare per i cavalli, a indirizzarlo verso la specializzazione che lo avrebbe reso celebre. Ciò che distingue Volkers è la sua profonda comprensione dell'anatomia equina e la sua capacità di catturare l'energia, la grazia e la potenza di questi magnifici animali. I suoi cavalli non sono semplici dettagli in una scena; sono i veri protagonisti, ritratti con una vivacità e un realismo che rivelano ore di osservazione attenta e uno studio meticoloso. Che si tratti di cavalli da corsa in piena velocità, di robusti cavalli da lavoro, o di eleganti destrieri da parata, Volkers riusciva a renderne ogni muscolo, ogni tensione, ogni espressione con una precisione quasi scientifica eppure intrisa di vita. Questa sua specializzazione lo portò naturalmente a dipingere un gran numero di scene militari, in particolare quelle legate all'esercito prussiano. L'epoca in cui visse Volkers fu un periodo di grandi cambiamenti e conflitti per la Germania, culminati nell'unificazione sotto la guida prussiana. L'esercito era una componente fondamentale della società e della politica, e i cavalli erano indispensabili per la cavalleria, l'artiglieria e i trasporti. Volkers divenne il cronista visivo di questa realtà. Le sue tele raffigurano spesso manovre militari, cariche di cavalleria, scene di campo, parate e ritratti equestri di ufficiali. Non si limitava a rendere la mera azione; le sue opere sono ricche di dettagli che raccontano la vita del soldato a cavallo, l'equipaggiamento, le uniformi e l'ambiente circostante. La sua capacità di ambientare le scene in paesaggi realistici, spesso con cieli drammatici o effetti di luce particolari, aggiungeva profondità e atmosfera alle sue composizioni. Oltre alle scene militari, Volkers dipinse anche numerosi ritratti di cavalli specifici, spesso commissionati da proprietari di scuderie, allevatori o aristocratici che desideravano immortalare i loro preziosi animali. Queste opere sono un tributo alla bellezza e alla maestosità del cavallo, e mostrano la sua padronanza nel rendere le diverse razze e le singole personalità equine. La fama di Volkers si diffuse rapidamente, e le sue opere furono molto richieste sia da collezionisti privati che da istituzioni militari. Il suo stile era caratterizzato da una pennellata precisa ma vibrante, una tavolozza ricca e una grande attenzione alla luce e all'ombra, che conferivano alle sue tele un'impressione di tridimensionalità e dinamismo. Emil Volkers morì il 29 aprile 1905 a Düsseldorf, lasciando dietro di sé un'eredità artistica significativa. Le sue opere non sono solo un piacere per gli amanti dei cavalli e della pittura, ma anche fonti storiche preziose per chiunque voglia comprendere la cultura militare e la vita quotidiana nella Germania del XIX secolo. Attraverso le sue tele, Volkers non solo celebrava la potenza e la bellezza del cavallo, ma ne elevava la figura a simbolo di un'intera epoca, rendendolo un vero e proprio protagonista della storia e dell'arte.
In questa coppia di dipinti si denota appieno l’assoluta perizia tecnica del pittore tedesco, che, nella sua intera produzione, mostra rimandi alla sua formazione academica. Ciò che emerge è l’assoluta importanza fornita alla figura del cavallo, che, da semplice animale, si trasforma in assoluto simbolo di un’epoca.