Dipinto con smalti policromi, prevalentemente blu, verde e giallo.
Al centro si nota una figura animalesca, probabilmente un coniglio o una lepre
L’ambiente decorativo comprende onde, elementi vegetali e motivi paesaggistici stilizzati.
Nel XVIII secolo, la produzione di maioliche a Napoli era influenzata sia dalla tradizione rinascimentale italiana che dai modelli ispano-moreschi. Gli albarelli napoletani si distinguevano per la qualità dello smalto e per le vivaci decorazioni pittoriche, spesso ironiche o narrative.
Questi oggetti non avevano solo una funzione pratica, ma anche decorativa, esprimendo il gusto dell’epoca per l’equilibrio tra utilità e bellezza. Il motivo dell’animale grottesco potrebbe riflettere un gusto barocco ancora presente o un riferimento allegorico, come spesso avveniva nei vasi da farmacia.
Segni di usura come da foto.
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