La Congiura di Catilina: cm 45,5 × 30,5
Martirio di San Cristoforo: cm 47 × 32
Descrizione
Coppia di incisioni ottocentesche a bulino, tratte da celebri modelli pittorici rinascimentali italiani. Entrambe le stampe sono firmate "M. Toller del. e inc.", e costituiscono stampe di traduzione, realizzate a fini divulgativi e collezionistici nella prima metà del XIX secolo.
La prima incisione raffigura “La congiura di Catilina. Lucio Giunio Bruto incita il popolo romano alla rivolta contro Tarquinio il Superbo”, secondo un disegno di Pomponio Amalteo. L’opera è censita nel Catalogo generale dei Beni Culturali e documentata presso il Palazzo dei Nobili di Belluno.
La seconda stampa illustra il Martirio e il trasporto del corpo decapitato di San Cristoforo, ispirato a una composizione attribuita a Montagna, con elementi che richiamano l’impianto scenico mantegnesco della Cappella Ovetari.
Stampate su carta vergata, le incisioni mostrano foxing, pieghe minori e lievi imbruniture, tutte compatibili con l’età e la tecnica.
Vendita: proposta in coppia, ma disponibili anche separate su richiesta.
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Nota storico-identitaria
Le incisioni sono opera di Melchiorre Toller, incisore bellunese attivo nel XIX secolo, legato alla cultura figurativa del suo territorio. L’incisione della Congiura di Catilina riproduce una composizione conservata nel Palazzo dei Nobili di Belluno, oggi non più esistente nella sua forma originaria.
L’incisione del Martirio di San Cristoforo si rifà a un affresco in gran parte distrutto della Cappella Ovetari di Padova, rendendola una rara testimonianza storica indiretta.
Per questo, oltre al loro valore grafico e decorativo, le stampe assumono anche un valore documentario e identitario, particolarmente significativo per chi ha legami culturali con la città di Belluno e la sua memoria artistica.
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