«In MIZOU, ho voluto catturare l’essenza di un istante sospeso, in cui il corpo femminile diventa paesaggio interiore. Ogni curva, ogni sfumatura è un respiro, una memoria. Non cerco di rappresentare, ma di evocare — di far vibrare la tela come una voce silenziosa. Il nudo, per me, non è mai un’esposizione: è una confidenza.»
Queste sono le parole dell’artista che descrive la sua opera MIZOU, dipinta nel 2011.
Paolo da San Lorenzo esplora qui il corpo femminile con una sensibilità pittorica che fonde sensualità e astrazione. Le tonalità calde — rossi, gialli, blu profondi — dialogano con la luce solare sullo sfondo, evocando un’atmosfera mediterranea intrisa di vitalità. La figura centrale, volutamente sproporzionata, si inserisce in un’estetica espressiva in cui il corpo diventa linguaggio: un’ode alla libertà del gesto e all’emozione pura del colore.
Paolo da San Lorenzo è nato nel 1935 a San Lorenzo in Campo (Italia). Si trasferisce a Parigi negli anni ’60, dove inizia il suo percorso artistico influenzato dal post-cubismo e dalle avanguardie europee. Il suo stile, audace ed espressivo, fonde la frammentazione delle forme con l’esplosione cromatica, in una costante ricerca dell’emozione.
Tornato in Italia nel 1962, prosegue la sua carriera a Fabriano, esponendo in numerose città italiane e all’estero — da Stoccolma a Tahiti, passando per Vienna, Pechino e Melbourne. Vincitore del premio “Art e Works” nel 1995, è riconosciuto per la sua capacità di rappresentare la donna attraverso opere provocatorie. Artista istintivo ed eclettico, Paolo da San Lorenzo ha lasciato un’impronta vibrante nel panorama artistico del XX e XXI secolo, trasmettendo, attraverso ogni tela, frammenti del suo universo interiore.
L’opera non è incorniciata; si nota una leggera deformazione del telaio in legno, molto probabilmente dovuta al contatto prolungato con una superficie umida.