Acquerello su carta, cm 33 × 40
Originario di Yverdon, Franz Kaisermann fu uno dei maggiori interpreti del paesaggismo romano tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo. Trasferitosi a Roma intorno al 1789, divenne allievo e collaboratore del paesaggista Abraham-Louis-Rodolphe Ducros, da cui apprese la sensibilità luministica e il gusto per la monumentalità. Le sue vedute, caratterizzate da una straordinaria chiarezza grafica e da un uso raffinato dell’acquerello, incontrarono l’apprezzamento dei viaggiatori del Grand Tour, desiderosi di immagini evocative e al tempo stesso fedeli delle antichità romane.
In questa Veduta del Colosseo, Kaisermann unisce precisione topografica e poesia pittorica. La grandiosità dell’anfiteatro è resa con segno nitido e prospettiva calibrata, mentre le trasparenze cromatiche donano leggerezza e luminosità all’architettura. Il contrasto tra la solennità delle rovine e la vitalità della natura circostante riflette quella sensibilità romantica che progressivamente arricchì il suo linguaggio artistico.
Quest’opera testimonia la capacità di Kaisermann di trasformare la documentazione vedutistica in vera e propria immagine d’arte, capace di affascinare tanto l’occhio del collezionista quanto quello del viaggiatore.