Salvatore Colonnelli Sciarra (Roma, prima metà del XVIII secolo),Vista del Campidoglio

Salvatore Colonnelli Sciarra (Roma,  prima metà del XVIII secolo),Vista del Campidoglio
Salvatore Colonnelli Sciarra (Roma,  prima metà del XVIII secolo),Vista del Campidoglio-photo-2
Salvatore Colonnelli Sciarra (Roma,  prima metà del XVIII secolo),Vista del Campidoglio-photo-3
Salvatore Colonnelli Sciarra (Roma,  prima metà del XVIII secolo),Vista del Campidoglio-photo-4
Salvatore Colonnelli Sciarra (Roma,  prima metà del XVIII secolo),Vista del Campidoglio-photo-1
Salvatore Colonnelli Sciarra (Roma,  prima metà del XVIII secolo),Vista del Campidoglio-photo-2
Salvatore Colonnelli Sciarra (Roma,  prima metà del XVIII secolo),Vista del Campidoglio-photo-3
Salvatore Colonnelli Sciarra (Roma,  prima metà del XVIII secolo),Vista del Campidoglio-photo-4
Salvatore Colonnelli Sciarra (Roma,  prima metà del XVIII secolo),Vista del Campidoglio-photo-5
Salvatore Colonnelli Sciarra (Roma,  prima metà del XVIII secolo),Vista del Campidoglio-photo-6

Descrizione dell’oggetto d’antiquariato :

"Salvatore Colonnelli Sciarra (Roma, prima metà del XVIII secolo),Vista del Campidoglio"

Salvatore Colonnelli Sciarra (Roma, attivo nella prima metà del XVIII secolo)

Vista del Campidoglio

Olio su tavola, cm 22 x 32



In questa veduta del Campidoglio ritroviamo i tratti caratteristici della tradizione vedutistica italiana, sviluppatasi nel corso del Settecento quale prosecuzione del paesaggismo che già nel secolo precedente aveva caratterizzato l’arte barocca. Una prima distinzione, rispetto agli esempi anteriori, è una predilezione per la ripresa esatta e oggettiva del soggetto, in contrapposizione con i capricci architettonici e i paesaggi di fantasia che, pur permanendo nella produzione artistica del XVIII secolo, avevano avuto maggior fortuna presso gli artisti dell’epoca barocca. L’attenzione al dettaglio si rileva con maggior evidenza nelle vedute urbane come quella presa qui in esame, dove si nota una calibrata scorciatura prospettica della piazza, della scalinata e degli edifici perimetrali, senza tralasciare alcun dettaglio e senza alcuna sommarietà nei particolari architettonici. I luoghi simbolo delle grandi città d’arte italiane, come Venezia, Firenze e, appunto Roma, furono fra i soggetti prediletti dai pittori di questo genere, fra cui va annoverato l’autore di questa tavola: Salvatore Colonnelli Sciarra, attivo a Roma nella prima metà del Settecento. Poco sappiamo della biografia di questo artista, pittore e restauratore romano di spicco noto per la sua specializzazione nella pittura di paesaggio e per il suo ruolo nel recupero di importanti opere d'arte attraverso i suoi disegni. Il suo perfezionamento nell’ambito del vedutismo lo pose in un contesto artistico dominato da figure come Giovanni Paolo Panini, di cui è stato erroneamente considerato un semplice seguace da alcuni storici, e Antonio Joli, nonostante le sue opere, come quella in esame, mostrassero una qualità e uno stile distintivo che lo elevano oltre il ruolo di un semplice imitatore. Le sue vedute, come questa Veduta del Campidoglio, quella di Villa Sacchetti o ancora la Veduta di Piazza del Pantheon, dimostrano una notevole abilità nel cogliere i dettagli architettonici e le atmosfere urbane della Roma settecentesca. La sua pittura è caratterizzata da un uso sapiente della luce, che evidenzia i volumi degli edifici e crea profondità. Le atmosfere sono spesso chiare e limpide, con cieli azzurri che contrastano con il colore terroso delle rovine. Le figure umane, benché piccole, sono vitali e animano le scene, aggiungendo un senso di movimento e vita quotidiana. L’artista dimostra, inoltre, una profonda conoscenza dell'architettura classica: ogni dettaglio, dalle colonne ai capitelli alle facciate, viene riprodotto con una precisione quasi scientifica, caratteristica che lo consacrò anche come importante documentarista dell'aspetto urbano di Roma nel XVIII secolo.

Colonnelli Sciarra si rivelò non solo un vedutista di altissima qualità, ma fu anche l’abile fautore di allestimenti effimeri e disegni che si rivelarono essere (e lo sono tutt’ora) un’importantissima testimonianza storica e artistica dei beni presenti all’epoca, come quelli per la decorazione della Sala dei Paesaggi all’interno della Galleria Colonna, realizzati intorno al 1730. Gli acquerelli con le vedute delle sale dell’edificio furono sorprendentemente scoperti dalla studiosa Maria Chiara Paoluzzi all’interno di una scatola intitolata “Anonymous Roman Drawings” del Windsor Castle, collezione della regina Elisabetta II: la data 1730, nella serie di fogli collocava con esattezza il layout della quadreria con quella di Fabrizio Colonna (1700- 1755), figlio di Filippo II e Olimpia Pamphilj.

Prezzo: 9 000 €
Epoca: XVIII secolo
Stile: Altro stile
Stato: Buono stato

Materiale: Dipinto ad olio su legno
Larghezza: 32
Altezza: 22

Riferimento (ID): 1620381
Disponibilità: Disponibile
line

"Ars Antiqua srl" Vedi altri oggetti di questo antiquario

line

"Quadri Di Paesaggio, Altro stile"

Antiquariato simile su Proantic.com
Ricevi la nostra newsletter

Rimanete aggiornati su tutte le novità e gli oggetti d’antiquariato messi in vendita da professionisti antiquari, selezionati di volta, in volta con cura dal team di Proantic per la nostra newsletter

line
facebook
pinterest
instagram

Ars Antiqua srl
Antiquaire généraliste
Salvatore Colonnelli Sciarra (Roma, prima metà del XVIII secolo),Vista del Campidoglio
1620381-main-68d29101e2d41.jpg

+39 02 29529057



*Un messaggio di conferma ti sarà inviato da info@proantic.com Controlla la tua casella di posta elettronica, compresa la “Posta indesiderata”

Thank you! Your submission has been received!

Oops! Something went wrong while submitting the form