Àngelo della Torre (Roma, 1903 – 2000), Dimostra subito l’inclinazione per il disegno insieme alla passione per il mondo dell’Arte. Allievo di Duilio Cambellotti. Dal 1934 fino alla sua morte ha lavorato ed abitato nel suo studio in via Margutta. Tra le sue opere si ricordano: 1927 decorazione dell’atrio e del salone di Palazzo Aldobrandini a Roma; 1939 in occasione del restauro e ammodernamento del Teatro dell’Opea “Costanzi” a Roma, realizza il progetto, l’arredamento e le decorazioni dei salotti d’attesa e spogliatoi annessi alla scuola di danza.
Questa opera intrigante, datata 1947, cattura la complessa atmosfera del dopoguerra. Questo quadro raffigura una donna al centro della composizione, affiancata da due uomini. L'elemento più sorprendente della scena è senza dubbio la presenza di un uomo mascherato, che introduce una dimensione di mistero, allegoria o ambiguità.
Quest'opera, realizzata poco dopo la Seconda Guerra Mondiale, potrebbe simboleggiare le tensioni, i segreti o le identità nascoste che caratterizzavano quell'epoca di transizione e ricostruzione. La figura mascherata invita l'osservatore a interrogarsi sul ruolo dell'anonimato, dell'occultamento e dell'incertezza nella società post-bellica.




























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