La Prova del Vestito
Olio su tela, cm 64,2 x 94,5 (con cornice cm 88 x 115). Firmato.
Questo dipinto fa parte dell’esposizione L’altra metà del cielo,che comincerà il 27 Settembre alla Galleria de’ Fusari di Bologna. Il dipinto è incluso nel catalogo scaricabile dal sito internet della Galleria. La mostra è dedicata alla Donna e comprende dipinti e disegni di Ritratti, Nudi e Scene di genere del XIX e del XX secolo.
Il dipinto, databile – anche grazie ai dettagli della moda in uso – tra il 1868 e il 1870, rivelaun Palazzi tecnicamente assai asciutto, sia nell’impaginazione della scena che riceve, dall’ambienteaccanto, una preziosa fonte di luce (rifilata nell’antica fotografia), sia nel trattamento pittorico,dove dà prova di sintesi ed efficacia nelle campiture rosate degli ovali dei volti, come nella resadelle stoffe, che si prestavano all’insidia della descrizione analitica. Sensibile alle sperimentazioniluminose e tematiche di Silvestro Lega e diTelemaco Signorini – tutt’altro che sconosciuti a Bologna– l’artista risolve il variare della luce con tocchi di pennello che creano un netto contrasto fra icolori; magistrale, da questo punto di vista, la stoffa giallo senape sul tavolo.Peraltro in Palazzi il gusto del racconto non scade in eccessi aneddotici e, pur rientrando nellascena di genere, il trattamento del soggetto borghese dimostra una capacità d’osservazione maturache non mendica una risata o un giudizio, che non cede alla necessità di commiserare o schernire.La concentrazione silenziosa ed esperta della sarta, china sul vestito, consapevole del giudizio edello sguardo attento della cliente, è non dissimile da quella del pittore, che sa che in quell’attimo,esibendo la propria professionalità, riuscirà a convincere l’esperto. Gli occhi di entrambe le figureconvergono su quel piccolo punto del drappeggio da correggere, su cui si giocano la reputazione el’eccellenza dell’artista, imponendo silenzio e attesa alle altre figure presenti. Mentre le lavorantipiù giovani sulla sinistra non nascondono un’ammirazione sognante per la fortunata cui è destinatolo splendido abito ancora in divenire – immobile, lo sguardo velato dall’ombra del cappellino,consapevole anch’essa dell’importanza del momento –, l’artigiana più anziana cerca di carpirela reazione della cliente, da cui sa dipendere il buon nome e il futuro commerciale della bottega. L’atmosfera di sospensione si stempera appena nella figura di spalle, che sembra continuare il suolavoro, forse a passo ridotto, in silenzio, senza disturbare, e si chiude con lo sguardo della piccolaall’estrema destra, che osserva assorta l’abile dimostrazione di virtuosismo della“maestra”. Isabella Stancari
































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