Importante vaso in bronzo, Russia, inizio XIX secolo, attribuito a Friedrich Bergenfeldt, h. 70 cm.
Il vaso presenta un corpo superiore a campana in bronzo brunito delimitato da una fascia dorata raffigurante scene agresti. Al centro del corpo del vaso vi è un’applicazione in bronzo dorato con una baccante e un satiro, intenti a suonare uno strumento mentre danzano.
Sui lati del vaso sono presenti i due manici a voluta con motivi vegetali su cui si trovano due teste di divinità lunari, come suggerisce la falce di luna posta sul loro capo.
La parte superiore termina con una doppia fascia dorata sotto cui è apposto un festone dorato di fiori e foglie trattenuto da due fiocchi.
Il vaso è posto su un piedistallo cilindrico con applicazioni raffiguranti vestali, appoggiato su una base dorata.
A completare il vaso vi è il coperchio soprastante in bronzo brunito con una decorazione dorata a forma di cupola con un’aquila in cima a essa.
Questo vaso è parte di un gruppo di opere realizzate in Russia all’inizio del XIX secolo dal bronzista di origine tedesca Friedrich Bergenfeldt (1760-1822). I vasi da lui prodotti in questi anni erano espressione dello Stile Impero russo, il quale prendeva larga ispirazione da quello francese, molto in voga in tutta Europa. I suoi vasi erano caratterizzati da un disegno classico, con elementi tratti dal mondo antico come divinità e figure mitologiche, uniti a elementi più romantici. Lo stile complessivo aveva grandi similitudini con le opere di Stile impero Francese, in particolare quelle del bronzista Claude Galle (1759-1815), le cui opere dal gusto antico erano particolarmente apprezzate.
BIOGRAFIA
Friedrich Bergenfeldt nacque in Vestfalia nel 1760. Cominciò la sua carriera da bronzista proprio in Russia, dove si recavano molti artigiani tedeschi e svizzeri per lavorare. Sul finire del XVIII secolo si ipotizza che abbia trascorso un periodo anche a Parigi, dove molto probabilmente venne a contatto con Claude Galle. Tornò poi definitivamente a San Pietroburgo, dove divenne uno dei bronzisti più richiesti dall’aristocrazia russa e dai Reali: tra i suoi clienti si annoverarono il conte Stroganov, il principe Jusupov e l’imperatrice Maria Feodorovna. Riuscì a imporsi come uno dei bronzisti più apprezzati nei primi anni del XIX secolo grazie alla qualità delle sue opere così vicine allo stile francese, le quali erano molto richieste in Russia. Realizzò vasi monumentali, lampadari, candelabri pregiati, ma anche bronzi da applicare a mobili per l’ebanista suo connazionale Heinrich Gambs, anch’egli attivo a San Pietroburgo. Collaborò inoltre con altri bronzisti a San Pietroburgo e altri artisti che disegnavano le opere che lui realizzava.
L’attività di Bergenfeldt da bronzista, però, ebbe vita breve e già nel 1807 si arrestò.
Nel 1822 morì a San Pietroburgo.




































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