Gustav Magyar Mannheimer, pittore di Budapest a Parigi – Donna con cappellino e ombrellino

Gustav Magyar Mannheimer, pittore di Budapest a Parigi – Donna con cappellino e ombrellino
Gustav Magyar Mannheimer, pittore di Budapest a Parigi – Donna con cappellino e ombrellino -photo-2
Gustav Magyar Mannheimer, pittore di Budapest a Parigi – Donna con cappellino e ombrellino -photo-3
Gustav Magyar Mannheimer, pittore di Budapest a Parigi – Donna con cappellino e ombrellino -photo-4
Gustav Magyar Mannheimer, pittore di Budapest a Parigi – Donna con cappellino e ombrellino -photo-1
Gustav Magyar Mannheimer, pittore di Budapest a Parigi – Donna con cappellino e ombrellino -photo-2
Gustav Magyar Mannheimer, pittore di Budapest a Parigi – Donna con cappellino e ombrellino -photo-3
Gustav Magyar Mannheimer, pittore di Budapest a Parigi – Donna con cappellino e ombrellino -photo-4
Gustav Magyar Mannheimer, pittore di Budapest a Parigi – Donna con cappellino e ombrellino -photo-5
Gustav Magyar Mannheimer, pittore di Budapest a Parigi – Donna con cappellino e ombrellino -photo-6
Gustav Magyar Mannheimer, pittore di Budapest a Parigi – Donna con cappellino e ombrellino -photo-7
Gustav Magyar Mannheimer, pittore di Budapest a Parigi – Donna con cappellino e ombrellino -photo-8

Descrizione dell’oggetto d’antiquariato :

"Gustav Magyar Mannheimer, pittore di Budapest a Parigi – Donna con cappellino e ombrellino "

Gustav Magyar Mannheimer, pittore di Budapest a Parigi – Donna con cappellino e ombrellino

Misure senza cornice: cm 16,3 × 10,8
(con cornice: cm 30,5 × 24,7)

Pittore ungherese durante il suo soggiorno a Parigi

Olio su tavoletta di legno

È una Parigi di fine Ottocento che si riconosce immediatamente, quando la fotografia ha già cambiato il modo di guardare e di costruire le immagini: il cappellino, l’ombrellino, una figura femminile colta come in uno scatto. Lo scorcio laterale di forte effetto ruota la figura e rompe ogni equilibrio frontale. L’inquadratura, decentrata e parzialmente tagliata, introduce un senso di imprevedibilità e di movimento interrotto, tipico di una visione moderna che guarda al reale come frammento e non come composizione chiusa.

Gustav Magyar Mannheimer (Budapest 1859 – ivi 1937) si formò all’Accademia di Budapest e successivamente a Monaco. A Vienna subì l’influsso di Hans Makart, con il quale collaborò alle decorazioni del Kunsthistorisches Museum. A Parigi frequentò l’Académie Julian, ambiente centrale per la formazione degli artisti stranieri di fine Ottocento, animato in quegli anni da maestri come Bouguereau, Lefebvre e Benjamin-Constant, garanti di una solida impostazione accademica ma pienamente inseriti nel contesto visivo modernissimo della capitale francese.

Il dipinto raffigura una giovane donna con cappellino e ombrellino, secondo un immaginario immediatamente riconducibile alla Parigi fin de siècle. La costruzione laterale dello spazio, la rotazione del corpo e il taglio parziale della figura rimandano a una pittura sensibile all’influenza della fotografia e a un nuovo modo di cogliere l’istante, vicino alla sensibilità impressionista.

L’abbigliamento fornisce elementi concreti di datazione: il cappellino rigido portato alto e l’ombrellino scuro appartengono alla moda femminile urbana diffusa tra 1885 e 1895, prima dell’affermarsi di copricapi più voluminosi negli anni successivi.

La pittura è realizzata su una sottile tavoletta lignea, probabilmente ricavata da un pezzo di scatola di colori o di scatola di sigari, come spesso facevano i pittori attivi a Parigi alla fine dell’Ottocento per lavorare in modo rapido e leggero, anche all’aperto. Lo sbieco sul lato destro rivela un supporto-frammento, in sintonia con una pittura pensata per cogliere l’attimo più che per costruire un’immagine definitiva.

L’opera è firmata in basso a destra in caratteri stampatello stilizzati e squadrati “MAGYAR MANNHEIMER”.

Sul retro sono presenti etichette antiche manoscritte in lingua francese, oltre a numerazioni di collezione, tra cui il numero 973 accompagnato da una stellina e dalle lettere “E.P.”, verosimilmente riferibili a un contesto espositivo.

Cornice coeva con motivi floreali in gusto Jugendstil.


Prezzo: 1 250 €
Artista: Gustav Magyar Mannheimer (pest, 1859 - Budapest, 1937)
Epoca: XIX secolo
Stile: Art Nouveau - Liberty
Stato: Sato molto buono

Materiale: Dipinto ad olio su legno
Larghezza: 24,7 cm
Altezza: 30 cm

Riferimento (ID): 1671273
Disponibilità: Disponibile
line

"Antichità di Alina" Vedi altri oggetti di questo antiquario

line

"Ritratti Antichi, Art Nouveau - Liberty"

Antiquariato simile su Proantic.com
Ricevi la nostra newsletter

Rimanete aggiornati su tutte le novità e gli oggetti d’antiquariato messi in vendita da professionisti antiquari, selezionati di volta, in volta con cura dal team di Proantic per la nostra newsletter

line
facebook
pinterest
instagram

Antichità di Alina
Dipinti antichi - Ritratti - Capricci architettonici - Sculture
Gustav Magyar Mannheimer, pittore di Budapest a Parigi – Donna con cappellino e ombrellino
1671273-main-693d8279320dd.jpg

+39 3383199131



*Un messaggio di conferma ti sarà inviato da info@proantic.com Controlla la tua casella di posta elettronica, compresa la “Posta indesiderata”

Thank you! Your submission has been received!

Oops! Something went wrong while submitting the form