Pittore manierista fiammingo - Primi del XVII secolo
Ritratto di Morieno Romano (alchimista cristiano vissuto nel VII secolo)
Olio su tavola
41 x 43 cm. - In cornica antica 51 x 43 cm.
L’opera appartiene ad una serie di tre dipinti, insieme ai ritratti degli alchimisti Ermete Trismegisto (link) e Geber (link)
Il dipinto ritrae un alchimista, antica figura da sempre portatrice di fascino e mistero per la sua perfetta commistione tra scienza ed esoterismo, che mirava a conquistare l'onniscienza, ovvero il massimo della conoscenza in tutti i campi del sapere. Tra i grandi obiettivi dell’alchimia vi era la ricerca dell’elisir della vita eterna o la trasformazione dei metalli poveri in oro, pratica che si riteneva fosse raggiungibile attraverso la "pietra filosofale".
Quella dell’alchimista pertanto, con le sue pratiche e conoscenze segrete, è una figura descritta al confine tra studioso e mago, capace di compiere trasformazioni straordinarie, qui ben rappresentata da un pittore manierista, presumibilmente fiammingo, attivo tra XVI e XVII secolo.
Nel nostro caso si tratta, in particolare, del ritratto di Morieno Romano, tra i grandi alchimisti della storia, un leggendario eremita cristiano vissuto alla fine del VII secolo presumibilmente nelle montagne vicino a Gerusalemme, considerato erede del sapere di Ermete Trismegisto.
Celeberrimo il suo trattato alchemico intitolato “Liber de Compositione Alchimiae”, contenente un dialogo tra Morieno e il principe arabo Khalid Ibn Yazid, successivamente stampato a Parigi nel 1559, col titolo "De Transfiguratione Metallorum". Questo testo segna l'inizio degli studi occidentali sull'Alchimia, che prima era in gran parte sconosciuta in Europa centrale.
La leggenda dice che Morieno abbia carpito dal principe Khalid il segreto della Pietra Filosofale, probabilmente una storia di fantasia per dimostrare la priorità degli studiosi cristiani rispetto a quelli mussulmani in merito all'alchimia.
L'alchimista, vestito con una tunica scura e una lunga barba, tiene in mano una pergamena arrotolata, che simboleggia la sua incessante ricerca di verità e di saggezza, un viaggio che si snoda attraverso i misteri dell'universo, su cui possiamo solo immaginare siano annotati simboli alchemici e formule segrete.
Raffigurato come un uomo maturo, con lo sguardo intenso e concentrato, come se stesse decifrando un antico mistero.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI:
Il dipinto viene venduto completo di una cornice antica ed è corredato di certificato di autenticità e scheda iconografica descrittiva.
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