San Giovanni Battista che annuncia la venuta di Cristo
Olio su rame, cm 24 x 19
Con cornice, cm 33 x 26
Il dipinto presenta in primo piano la magniloquente figura di San Giovanni Battista, il profeta che annunciò l’arrivo del Messia e lo battezzò nelle acque del fiume Giordano. Nel dipinto, Giovanni è riconoscibile per la canna che tiene nella destra che termina con una croce, simbolo della sua missione e del suo martirio, la veste di pelle di cammello e un mantello rosso che simboleggia la sua passione per la verità che lo condurrà fino all’estremo dono della vita. Il pittore emiliano responsabile dell’esecuzione del dipinto rappresenta un Giovanni giovane e bello, dai capelli ricci e biondi e dalla corporatura statuaria. Il santo rivolge direttamente lo sguardo verso lo spettatore chiamandolo in causa: indica con la sinistra un personaggio che si staglia in lontananza, con vesti panneggiate dai toni del rosa e dell’azzurro e l’aureola attorno al capo. Si tratta del Messia tanto atteso, Gesù di Nazaret, che proprio presso il fiume Giordano sceglie di iniziare la sua missione pubblica. A livello iconografico, il dipinto presenta vari interessanti rimandi alle esperienze pittoriche dei membri della famiglia Carracci e dei pittori che presero parte all’esperienza dell’Accademia degli incamminati, primo tra tutti Guido Reni.
L’iconografia sembra prendere spunto dall’inusuale San Giovanni Battista che annuncia la venuta di Cristo di Annibale Carracci, un olio su rame attualmente conservato al Metropolitan Museum di New York (inv. 2009.252) che ha fatto parte, nel corso della sua storia di varie collezioni illustri, da quella Farnese di Parma a quella del principe di Orleans a Parigi. La posa magniloquente del Battista pare invece guardare ai modelli e all’importazione classicista dei personaggi dei dipinti di Guido Reni, con particolare riferimento alla Predica del Battista già a Roma in collezione Vietti o al San Giovanni Battista del Palazzo Reale di Napoli.