Poggia su una base in marmo verde e nera e si può datare nel periodo compreso tra il 1850 e il 1880.
La scultura originale proviene da scavi del 1792-1793 nell'area di una presunta villa di Adriano presso Palestrina, l'antica Praeneste. Restaurata da Giovanni Pierantoni, venne esposta a Palazzo Braschi fino al 1844, quando fu acquistata per il Museo Lateranense, ed infine trasferita nel luogo attuale. Antinoo è raffigurato nell'aspetto sincretistico di Dioniso-Osiride. Le chiome sono adornate con una corona di foglie e bacche di edera; la testa è sormontata da un diadema, che recava al vertice un ureo (cobra) o un fiore di loto, che nel restauro moderno è stato sostituito da una sorta di pigna. Gli attributi dionisiaci del tirso e della cista mistica sono anch'essi aggiunte moderne.