Scuola lombardo-veneta, XVII secolo
Coppia di angeli reggicero
(2) Legno dorato e intagliato, h. cm 94
Gli studi sulla scultura tra Sei e Settecento in anni recenti hanno affinato una certa sensibilità verso i manufatti in legno policromo: in questa prospettiva la scultura lombardo-veneto barocca si è rivelata un territorio di straordinaria ricchezza, al crocevia di percorsi storici nell’Italia settentrionale. La scultura lignea possiede istanze estetiche, impiego devozionale e ambizioni di naturalismo ravvisabile nelle opere, le quali appaiono solo ad uno sguardo superficiale eterogenei per modelli, riferimenti culturali, ambiti operativi, quando invece si segnalano per elementi che si possono ritenere collanti di un’esperienza della scultura policroma in legno. Questa coppia di angeli reggicero in legno intagliato e dorato rappresenta uno splendido esempio di scultura lombardo-veneta riferibile al XVII secolo. Essi si distinguono per l’elevata qualità artistica e per la notevole ricercatezza esecutiva, ben visibile soprattutto nella resa delle vesti e dei panneggi, che avvolgono morbidamente i corpi, ma anche nella straordinaria minuzia tecnica. Rappresentati con i caratteristici boccoli dorati, i due angeli poggiano su plinto caratterizzato da nuvole spumose e dai riflessi dorati da cui spuntano, sul fronte al centro degli appoggi a volute, le teste di puttini. Entrambi reggono rispettivamente, con la mano sinistra il primo e con la destra il secondo, una cornucopia dorata mentre guardano con serena e serafica espressione lo spettatore. La posa chiastica e i panneggi mossi fanno apparire le figure più dinamiche, seguendo elementi stilistici tipicamente barocchi, ravvisabili anche nella splendente doratura e nella complessità delle forme.