Un’opera intensa e suggestiva di Carlo Corsi, maestro della pittura italiana del Novecento. In questo dipinto a olio su cartoncino, la figura femminile si dissolve in un gioco di colori densi e materici, con tocchi di luce e contrasti vibranti che danno vita a una composizione ricca di fascino ed emozione. Il volto emerge appena tra i toni caldi e terrosi, mentre il bianco della cuffia e i tocchi di verde e giallo sullo sfondo donano ritmo e profondità alla composizione. L’artista rinuncia alla definizione realistica per lasciare spazio a un linguaggio più emozionale, puro e istintivo, che rende ogni sua opera un pezzo unico. La sua pennellata è libera, espressiva, capace di trasmettere un senso di intimità e mistero. Firmato in basso a sinistra. Un dipinto che unisce eleganza e forza pittorica, perfetto per ambienti sofisticati, collezioni private o spazi contemporanei.
cm.h25x24
cm.h55x40 con cornice
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Carlo Corsi (Nizza, 1879 – Bologna, 1966) Carlo Corsi fu un pittore italiano tra i più lirici ed espressivi del Novecento. Nato a Nizza nel 1879, si trasferì presto a Bologna, dove sviluppò un linguaggio pittorico personale fatto di colori caldi, pennellate dense e forme semplificate. Nei suoi dipinti ricorrono figure femminili, scene intime e paesaggi evocativi, sempre filtrati da un’emozione intensa e poetica. Espose a lungo in Italia e all’estero, partecipando a numerose edizioni della Biennale di Venezia a partire dal 1912 fino all'edizione del 1958 con una sala a lui riservata e la presentazione di Francesco Arcangeli. Dal 1908 al 1966, a fianco di Garzia Fioresi, Guglielmo Pizzirani, Alfredo Protti, Scorzoni e Romagnoli, è come socio artista uno dei nomi di punta dell'Associazione per le Arti "Francesco Francia" di Bologna.