Ambito di Franz Richard Unterberger (1837-1902), In Tivoli

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Descrizione dell’oggetto d’antiquariato :

"Ambito di Franz Richard Unterberger (1837-1902), In Tivoli"

Ambito di Franz Richard Unterberger (1837-1902)

In Tivoli

Olio su tela, cm 62 x 48

Con cornice, cm 79 x 69


L’opera ci mostra uno degli scorci più noti e apprezzati dalla pittura paesaggistica di età moderna: la città di Tivoli e, specialmente, il Tempio di Vesta, situato nella parte settentrionale ove un tempo sorgeva l’acropoli. La ripresa del tempio è fatta dalla parte meridionale di Tivoli, da una zona più esterna rispetto all’antico centro storico da cui si non si sarebbe riusciti ad inquadrare per intero il tempio, compresi gli edifici che lo contornano e anche parte del ripido pendio che discende verso la verdeggiante valle dell’Aniene, anch’essa spesso rappresentata da vedutisti italiani straniere per la sua peculiare e selvaggia bellezza. La fusione fra natura e rovine antiche crea un binomio suggestivo che tanto piacque al pubblico e agli artisti ottocenteschi da far realizzare moltissime vedute con protagonisti questi luoghi, in particolare fra i pittori nordeuropei del romanticismo che durante i propri viaggi in Italia vennero colpiti dal poetico fascino di Tivoli e dello scenario naturale circostante. Fra i diversi autori si possono citare, restando sui più celebri: lo svizzero Rudolf Müller, gli inglesi William Turner e Frederick Henry Henshaw, l’olandese Abraham Teerlink e il tedesco Carl Morgenstern, i quali proseguirono la tradizione di pittori che già nei secoli precedenti scelsero di ritrarre le famose rovine della città laziale. Muovendoci in quest’ambito troviamo tangenze con l’operato di quella schiera di pittori che calarono dal nord per ammirare e ritrarre le coste, le isole e le città italiane: fra questi il più vicino risulta essere Franz Richard Unterberger, artista nato nei dintorni di Innsbruck e successivamente spostatosi a Monaco di Baviera per frequentare la prestigiosa Accademia di Belle Arti; ispirato inizialmente dai nativi paesaggi alpini, in seguito troverà nuovi scenari da immortalare tramite il proprio pennello grazie ai viaggi in Norvegia, Danimarca, Inghilterra e Scozia. Nella seconda parte della sua carriera egli intraprese nuovi viaggi, similmente ad altri colleghi suoi contemporanei, riconducibili agli itinerari del Grand Tour in Italia: toccò prima Venezia per poi dirigersi verso sud attraverso la costa adriatica fino a giungere sulla costiera amalfitana, a Capri e a Napoli, città e luoghi da cui rimase fortemente colpito e di cui trasse numerose raffigurazioni. Durante questo viaggio si imbatté anche nella campagna romana e quindi anche nella iconica Tivoli, da cui trasse ispirazione per dipingere questo genere di sfondi paesaggistici in cui si ritrovano quei tratti caratteristici della sua arte: un efficace e spontaneo verismo che include nella scena brani di realtà quotidiana attraverso le figure umane che popolano le rovine sbrecciate della città; inoltre va notata la compresenza degli elementi naturali, ben integrati e con ruoli non secondari nella composizione armonica del quadro. La limpidezza dei colori richiama alla perfezione le atmosfere calde e soleggiate dell’Italia, che molto colpirono l’austriaco durante i suoi viaggi, mentre la fluidità della stesura abbozza le figure in primo piano con larghe pennellate senza prescindere però da una precisa resa che diviene lenticolare nell’osservare gli elementi architettonici in lontananza. Il successo delle sue opere fu largo e diffuso in tutta Europa, riuscendo a conquistare l’interesse di collezionisti e amatori italiani, tedeschi e francesi, con i quali si interfacciò maggiormente nell’ultima parte della sua carriera, in quanto decise di aprire uno studio personale nei pressi di Parigi. Il carattere idilliaco e pittoresco di questa veduta è caratteristico della sua produzione e riuscì a mantenerlo per tutto l’arco della sua carriera, senza mutamenti repentini e adattando il proprio stile a soggetti e contesti molto diversi con coerenza e linearità.

Prezzo: 2 800 €
Epoca: XIX secolo
Stile: Altro stile
Stato: Buono stato

Materiale: Olio su tela
Lunghezza: 62
Larghezza: 48

Riferimento (ID): 1592449
Disponibilità: Disponibile
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Ambito di Franz Richard Unterberger (1837-1902), In Tivoli
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