Tomaso Pombioli (Crema, 1579 – Crema, 1636)
San Giovanni Battista
Olio su tela
99 x 130 cm. - In cornice 120 x 152 cm.
Bibliografia di riferimento: M. Marubbi e C. Piastrella, L'estro e la realtà. La pittura a Crema nel Seicento, Milano 1997, pp. 64-87
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Il qualitativo dipinto in esame è un emblema eloquente dello stile barocco, che combina maestria tecnica, drammaticità luministica e profondità emotiva, in un'immagine di grande impatto visivo e simbolico, raffigurando San Giovanni Battista, iconica figura di profonda spiritualità e devozione.
La figura ascetica del Santo, immersa distesa in un paesaggio selvaggio ed isolato, è completata dai suoi due attributi canonici, ovvero l’agnello, simbolo cristologico per eccellenza, e il bastone da pastore con il cartiglio, elementi iconografici che arricchiscono l’opera di un profondo significato teologico, rendendola particolarmente evocativa.
Grande intensità pittorica è stata riservata alla resa della figura, il corpo esibisce una muscolatura definita che esprime forza e austerità, oltre all’espressione del volto che trasmette profonda contemplazione e spiritualità. L'uso sapiente della luce e dell'ombra esalta i volumi e crea un'atmosfera suggestiva, mentre la tavolozza di colori, dominata da toni terrosi, che poi esplode nel rosso vibrante del mantello, conferisce profondità e drammaticità.
Questo dipinto non è pertanto solo un'opera d'arte, ma una finestra su un momento di riflessione e connessione spirituale, capace di arricchire qualsiasi ambiente con la sua presenza imponente e il suo messaggio eterno. Ideale per collezionisti e amanti dell'arte sacra, offre un'opportunità unica di possedere un pezzo di storia artistica di forte ispirazione.
Il dipinto è attribuibile ad un abile pittore di scuola lombarda attivo nella prima metà del Seicento, ed in particolare, mostra le principali caratteristiche della produzione di Tomaso Pombioli, il maggiore esponente della scuola pittorica a Crema nel Seicento, dalla composizione alla tavolozza, con una tonalità di colori a metà fra tradizione cremonese e veneta, e la composizione con l’inserto del paesaggio a destra, anche questa reminescenza veneta.
Tipico del maestro è in particolare la resa, lucida e bagnata, del volto di San Giovanni: la sua espressione, con gli occhi languido rivolti verso l'alto con aria di contemplazione, aggiunge un elemento di pathos e spiritualità, che anche oggi come un tempo mira a suscitare intense reazioni emotive nello spettatore.
A tal riguardo, a titolo esemplificativo possiamo menzionare uno dei dipinti più celebri del pittore che, sebbene a carattere profano, riprende in toto gli elementi appena illustrati: si tratta del Ritratto di suonatore con chitarra, oggi alla Galleria dell'Accademia Tadini di Bergamo (https://www.lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/S0010-00132/ )
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI:
L'opera viene venduta completa di una piacevole cornice dorata e di un certificato di autenticità e scheda iconografica descrittiva.
Ci occupiamo ed organizziamo il trasporto delle opere acquistate, sia per l'Italia che per l'estero, attraverso vettori professionali ed assicurati. È anche possibile vedere il dipinto nella galleria di Riva del Garda, saremo lieti di accogliervi per mostrarvi la nostra raccolta di opere.
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