André Lauran 1966, Ostriche e cipolle, movimento Sanz-ism di Lione, nuova figurazione francese
Nel 1966 André Lauran (Valence, 1922 – Lagny-sur-Marne, 2009) dipinge questa Natura morta con ostriche e cipolle, opera rappresentativa del movimento lionese del Sanz-ism, una delle espressioni più originali della nuova figurazione francese del dopoguerra. La tela, luminosa e costruita con impasti densi, riflette la libertà compositiva e la sensibilità cromatica tipiche di questa scuola, nata attorno ad artisti come André Cottavoz, Jean Fusaro e Jacques Truphémus.
Il Sanz-ism prende forma nel 1948 al Salon des Surindépendants di Lione, un “anti-salone” privo di giuria che offriva agli artisti piena libertà d’espressione. In un periodo dominato dalla contrapposizione tra pittura astratta e figurativa, questi pittori scelsero una via autonoma, rifiutando ogni appartenenza rigida e affermando una pittura “senza -ismo”, fondata sulla luce, la materia e l’intuizione.
In questa composizione, Lauran ordina gli oggetti su un piano silenzioso ed equilibrato: la bottiglia, le cipolle e le ostriche emergono dalla luce, modellate dal colore stesso. L’atmosfera è intima e vibrante, la tavolozza sobria suggerisce un dialogo tra interiorità e forma.
Dopo gli studi a Lione e le prime esposizioni al Museo di Valence (1941), André Lauran partecipa nel 1948 alla mostra fondativa del Sanz-ism. Negli anni Cinquanta vive negli Stati Uniti come textile designer, poi si stabilisce a Parigi, dove insegna disegno e continua a dipingere. Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private, tra cui la Ville de Paris, il Musée de Valence e il Musée d’Annecy.
Cornice in legno dorato del XX secolo, in buono stato di conservazione.
Misure: 46 × 65 cm (senza cornice).






































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