Idillio tra Dionisio e Arianna
Olio su tela
78x 101 cm
In cornice 97 x 120 cm
Dettagli completi dell'opera (clicca QUI)
La piacevole composizione illustra il mito dell’amore tra Arianna e il dio Dionisio, un tema classico molto apprezzato e ricorrente nell'arte barocca e rococò perché legato all'edonismo e all'amore: l’episodio veniva infatti rappresentato come pretesto per inneggiare alla gioia dei piaceri della vita (vino, amore, sensualità) in contrasto con la fugacità del tempo, spesso associato al concetto di "Carpe Diem" rinascimentale.
L'opera deriva, seppur variando in alcuni aspetti, da una delle composizioni più note di Antoine Coypel (Parigi 1661 - 1722) commissionata dal Duca di Orléans nel 1693, fratello del re Luigi XIV, per decorare lo studiolo del castello di Saint-Cloud ed è oggi custodita al Philadelphia Museum of Art (olio su tela, cm 73X85,5; n. inv. 1990-54-1).
La composizione divenne da subito molto popolare e pertanto ne esistono diverse copie, studi e stampe d'epoca. Un’altra versione, ad olio su rame e di dimensioni più ridotte, è conservato al Museo Ermitage di San Pietroburgo.
L'artista stesso ne realizzò un'incisione nel 1693, contribuendo alla sua diffusione. Varie stampe e copie si trovano in musei e collezioni private, tra cui una stampa conservata presso la Certosa e Museo Nazionale di San Martino a Napoli.
Entrando nel dettagli della composizione, è messo in scena l’idillio amoroso tra il dio Dioniso, chiamato dai romani Bacco, e la bellissima Arianna, figlia del re di Creta Minosse, così come descritto dalle fonti classiche e in particolare dal poeta latino Ovidio (Metamorfosi, libro VIII).
Arianna venne ingannata ed abbandonata sull’isola di Nasso dal giovane eroe ateniese Teseo, di cui era innamorata e che avena aiutato a sconfiggere il terribile Minotauro. Dopo aver appreso il tradimento del suo amato, la principessa iniziò a disperarsi senza tregua finché il suo triste lamento arrivò alle orecchie del dio Bacco che, quando la vide, affascinato dalla sua bellezza se ne innamorò perdutamente e decise di prenderla in moglie.
Alle sue spalle, con la fiaccola accesa, è raffigurata la Fama, che ne sancisce l’imperitura memoria nella costellazione che da essa prenderà il nome.
La tela, che riprende la fonte classica, è ambienta in un paesaggio idilliaco sulla costa dell'isola, nel momento in cui Bacco giunge seguito dal suo corteo composto da ninfe e satiri, con una mano sul cuore e l'altra che afferra il braccio di Arianna per farle la sua proposta di matrimonio.
Dionisio e Arianna
Antoine Coypel (pittore), Gérard Audran (incisore)
Rijks Museum, Amsterdam
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI:
L’opera viene venduta completa di una piacevole cornice ed è corredata di certificato di autenticità e scheda iconografica descrittiva.
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È anche possibile vedere il dipinto nella galleria di Riva del Garda, saremo lieti di accogliervi per mostrarvi la nostra raccolta di opere.
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