"Pompeo Borra - Donna seduta"
olio su tavola, cm 88 x 68Firmato in alto a destra: “P. Borra”
Pompeo Borra (Milano, 1898 – 1973) nasce da un’umile famiglia milanese. Dimostrate buone doti artistiche, entra all’Accademia di Brera, rinunciando poi a frequentarla.
Compiuti i diciott’anni nel 1916, parte volontario per la guerra e viene congedato dall’esercito nel 1919.
Rientrato a Milano, il giovane Pompeo Borra inizia a produrre una serie di opere che sembrano già integrarsi perfettamente con gli stilemi del ritorno all’ordine.
Figure possenti e statuarie sono le protagoniste indiscusse della prima produzione dell’artista milanese Pompeo Borra. Una purezza quasi totemica caratterizza le pose statiche e i visi volutamente arcaici, in un richiamo continuo non solo alla pittura medievale e protorinascimentale, ma anche alle forme arcaizzanti etrusche.
La pittura di Pompeo Borra risulta inizialmente fortemente primitivista, con masse e volumi possenti e con la purezza disegnativa e compositiva della tradizione tardomedievale italiana. Impossibile non ravvisare Giotto nella Donna seduta, quasi bloccata in una sorta di estasi, con un grande equilibrio disegnativo e compostezza e chiarezza tonale.