Thomas Alfred Woolnoth (Regno Unito, 1785-1857)
Fanciulla che suona la chitarra
Olio su tela, cm 96x62
Artista poliedrico e di grande interesse, Sir Thomas Alfred Woolnoth fu principalmente noto per la sua attività di ritrattista e di incisore. Particolarmente apprezzati nell’Inghilterra della seconda metà dell’Ottocento furono i suoi ritratti di facoltosi membri dell’aristocrazia londinese, tra cui John Campbell (Londra, National Portrait gallery, inv. NPG 375), John Jackson (Oxford, Ashmolean Museum) e Henry Phillpotts (Collezioni artistiche dell’Università di Durham): nella prima metà del XIX secolo fu tra i ritrattisti più apprezzati dalla committenza nobile e facoltosa della capitale britannica e realizzò anche un’incisione, dalla capillare circolazione, rappresentante l’amata regina Vittoria. L’artista fu conosciuto anche per i numerosi dipinti di sua mano ritraenti i più celebri attori teatrali del suo tempo, vere e proprie star ante litteram, stimate ed acclamate dai contemporanei: in quest’ottica è importante citare opere come il Ritratto di Mary Ann Povey nei panni di Jessica de Il mercante di Venezia (National Portrait Gallery, inv. NPG D8501) o il Ritratto di Miss Hallande come Sylvia in 'The Two Gentlemen of Verona' (inv. NPG D38696). Di particolare qualità è anche l’operato di Woolnoth come incisore ed illustratore: le sue riproduzioni incisorie delle celeberrime opere di Correggio e di Van Dyck resero maggiormente conosciuti questi due maestri in Inghilterra; fondamentale è il suo lavoro di illustratore per collane quali Britannia depicta di Cadell e Davies, The History of the Ancient Palace and Late Houses of Parliament at Westminster di E.W. Brayley and J. Britton e he Portrait Gallery of Distinguished Poets.
In questo ritratto si percepiscono le medesime atmosfere dei ritratti di teatranti che resero internazionalmente noto l’artista. Il dipinto raffigura una giovane fanciulla intenta a suonare la chitarra. La donna, rappresentata in un ambiente patrizio dal tono quasi teatrale, indossa un abito lungo e ampio che lascia scoperte le spalle, di colore bianco con cangianti riflessi argentei, che le scende fino ai piedi. Il suo sguardo è ostinatamente diretto verso lo spettatore e i dolci e morbidi tratti della fanciulla catalizzano l’attenzione di chi guarda. La luce soffusa e i colori delicati contribuiscono a creare un'immagine di serena bellezza. Questo brano pittorico, assolutamente in linea con i più celebri brani del corpus di Woolnoth, costituisce un ottimo esempi degli elevati esiti della ritrattistica britannica del primo XIX secolo