Poggiante su 4 piedini sferici, la teca conserva il suo finissimo vetro soffiato originale.
Il fronte è arricchito da due motivi vegetali che si aprono verso il centro dell’apertura protetta dal vetro. Tutt’intorno sono presenti volute e motivi intrecciati.
Sulle due pareti laterali sono splendidamente dorate a rilievo due motivi a stella.
Il retro è semplice, a lacca indaco.
Menzione particolare per il coperchio, realizzato con intagli in cinque ordini: i primi quattro alternano balze e motivi intrecciati, mentre una ricca cimasa svetta sulla sommità.
All’interno è presente un probabile frammento di osso iliaco, deducibile dalle antiche scritte presenti sul frammento, che citano lo stesso osso ed alcune muscolature ad esso collegate.
La mia idea è che si tratti di un frammento di uno scheletro utilizzato in laboratorio con finalità di studio anatomico, poi inserito all’interno di questo affascinante reliquiario.
I sigilli sono rotti, ma curiosamente il reliquiario non si riesce ad aprire.
Sicuramente il frammento è stato inserito successivamente all’interno di questo ex-reliquiario, associando alla ricca manifattura del contenitore il macabro contenuto, ottenendo un oggetto degno della più eclettica, ricca e particolare camera delle meraviglie.
L’oggetto si trova in buone condizioni, con una lieve caduta sul fronte e pochi piccoli ritocchi. Da notare l’eccezionale doratura.
Dim. cm 22 x 11 x 17,5H