"Busto di fanciullo"
Attribuito a Desiderio da Settignano (1430 ca. – 1464)Marmo bianco scolpitoFirenze, seconda metà del XV secoloQuesto delicato busto in marmo raffigura un fanciullo dallo sguardo assorto e sereno, avvolto in un panneggio dalla resa fluida e naturale. L’opera si distingue per la morbidezza delle forme, la dolcezza espressiva e la levigatezza del modellato, elementi che riconducono all’inconfondibile mano di Desiderio da Settignano, scultore prediletto nella Firenze di metà Quattrocento, noto per la sua straordinaria abilità nel ritrarre l’infanzia con grazia poetica e introspezione psicologica. Il volto è levigato con estrema finezza: le palpebre leggermente abbassate e le labbra socchiuse disegnano un’espressione raccolta, quasi sognante. I riccioli che incorniciano il volto sono resi con una vivacità plastica tipica dell’artista, capace di infondere vitalità anche alla materia più dura. Il busto è abbigliato con un manto drappeggiato, trattenuto da un cordone inciso con minuziosa cura, che richiama l’abbigliamento dei putti angelici o dei piccoli santi nelle pale d’altare fiorentine.
La parte posteriore, non rifinita, presenta una superficie sbozzata e una cavità di fissaggio, testimoniando l’originaria funzione dell’opera: probabilmente destinata a essere inserita in una nicchia o appoggiata in un contesto architettonico o domestico nobiliare. La dolcezza idealizzata dei tratti, il trattamento vibrante del panneggio e la raffinatezza tecnica riconducono con forza all’ambito stilistico di Desiderio da Settignano, la cui bottega produsse alcune delle più commoventi immagini infantili del Rinascimento, tra cui spiccano il celebre busto del piccolo Marzocco e le figure dei putti nei monumenti funerari medicei.